Cultura

Cinema: a Rotterdam Rosa Pietra Stella di Marcello Sannino

Opera prima con Ludovica Nasti, la Lila de L'amica Geniale

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 DIC - Sarà presentato in anteprima mondiale, in Selezione Ufficiale, al prestigioso International Film Festival di Rotterdam (22 gennaio/2 febbraio) Rosa Pietra Stella, opera prima di Marcello Sannino, affermato documentarista, interpretato da Ivana Lotito, Fabrizio Rongione e Ludovica Nasti.
    È la storia di Carmela è una giovane donna, bella e indomita come un'amazzone che tira avanti giorno per giorno con lavori precari e vane ambizioni, finché non le capita, per conto di un avvocato, di fare affari con gli immigrati clandestini. È stata la madre poco presente di una bambina di 11 anni, Maria, ma ora vuole rimediare, assumersi le proprie responsabilità e vivere la sua maternità. Conosce Tarek, un quarantenne algerino, e lo travolge nella sua lotta per trovare un equilibrio, una vita.
    Gran parte del film è ambientato a Portici, un piccolo ma popoloso paese vicino Napoli dove Carmela ha il volto di Ivana Lotito (l'Azzurra Avitabile, moglie di Genny Savastano di Gomorra), e la figlia di dodici anni, Maria, è Ludovica Nasti (la piccola attrice rivelazione di L'amica geniale nei panni di Lila). Il tunisino Tarek ha il volto di Fabrizio Rongione e Anna, la madre di Carmela, è Imma Piro.
    "Carmela usa le poche armi che ha a disposizione per la sua sopravvivenza. È quello che può fare in un mondo dove la lotta di classe è stata sostituita da una lotta interna tra coloro che vivono nella marginalità, nella clandestinità. Questo è l'ambito sociale e politico nel quale si svolge la storia - dichiara il regista Marcello Sannino, pluripremiato regista di documentari come Corde, La seconda natura, Porta Capuana tra gli altri, ora alla sua opera prima di finzione - Il punto è: parlare delle persone o dei problemi sociali? In realtà, secondo me, non esiste nessun problema sociale chiaramente delineato. I problemi sono tutti problemi umani. Certo, siamo nel pieno di una fase di decadenza, di ingiustizia sociale, di disumanizzazione, ma lo sappiamo tutti e non abbiamo più armi per difenderci. Quindi ripartiamo dalla persona, dalla gente coinvolta negli argomenti, spinta dalla necessità di sopravvivere e di cercare la vita".
    Il film è una produzione Parallelo 41, Bronx Film, PFA Films con Rai Cinema. (ANSA).
   

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