(ANSA) - ROMA, 25 OTT - Gianni Amelio ha deciso di girare un
film sugli ultimi mesi di Bettino Craxi (interpretato da
Pierfrancesco Favino), Hammamet, perché "anche quando parlo di
privato ha l'aria del tempo. Oggi mi sembrava importante
ritornare ai primi anni '90 e poi alla fine del secolo". Lo dice
all'ANSA il regista, alla Festa del Cinema di Roma per Alice
nella città, dove è protagonista di una masterclass, in
occasione della presentazione della versione restaurata della
sua prima regia di un film tv, La fine del gioco (1970), nel
quale, spiega "c'è già tutto il mio cinema".
Venendo all'attesissimo Hammamet, in uscita a gennaio 2020 "è
collocato esattamente nell'ultimo anno del 1900, nel 1999 -
spiega -. Io racconto sei mesi di vita di un uomo politico
importante fino alla sua morte, ma non è un arco narrativo che
somigli a una biografia, tutto il contrario. Racconto gli spasmi
di un'agonia". Nella sua carriera Amelio non ha mai fatto "film
a tavolino, ne' ho fatto film furbi. Continuo a correre rischi e
ogni volta il rischio aumenta. Hammamet è anche il mio film più
rischioso. L'ho finito qualche giorno fa, ora stiamo facendo
tutte le lavorazioni tecniche, e devo dire che mi soddisfa
molto". (ANSA).
Festa Roma: Amelio, Hammamet è il racconto di un'agonia
Film su Craxi esce a gennaio: "E' più rischioso che abbia fatto"