Cultura

Elio Germano è L'uomo senza gravità

In sala dal 21-23 ottobre e dal 1 novembre su Netflix

Redazione Ansa

Una favola piena di leggerezza, come ricorda il titolo, e con quell'appeal transnazionale che piace tanto a Netflix. È 'L'Uomo senza gravità' di Marco Bonfanti con Elio Germano, Michela Cescon, Elena Cotta, Silvia D'Amico, film di preapertura alla Festa del Cinema di Roma per poi approdare su Netflix dal 1 novembre, preceduto da un'uscita evento in sala dal 21 al 23 ottobre con Fandango.
Il protagonista è Oscar (Pietro Pescara e, da grande, Elio Germano) un bambino che viene alla luce negli anni Ottanta in una notte tempestosa, nell'ospedale di un piccolo paese del nord Italia. Da subito si capisce che c'è qualcosa di straordinario in lui: non obbedisce alla legge di gravità. Già neonato fluttua in aria, davanti a madre Natalia (Michela Cescon) e nonna, Alina (Elena Cotta), librandosi nella stanza più leggero di un palloncino. Tra le due donne è subito patto: decidono di tenere nascosto il bambino agli occhi del mondo per molti, troppi anni. Solo la piccola Agata (Jennifer Brokshi e, da grande, Silvia D'Amico) conosce il suo segreto. Ma un giorno Oscar decide che è arrivato il tempo di fuggire dal paesino tra le montagne in cui è nato e che tutto il mondo deve conoscere chi è davvero: L'Uomo senza gravità. Partecipa così a un concorso internazionale per uomini e donne straordinarie ed entra, grazie ai suoi poteri, nel mondo rutilante dello spettacolo con l'aiuto di un manager poco cristallino (Vincent Scarito) che monetizza tutto e che pensa, ad esempio, che la tv sia un bancomat. La storia di Oscar, un uomo affetto da 'leggerezza'- dice il regista alla sua opera prima - racconta la difficoltà di essere puri, ingenui e leggeri (in tutti i sensi) in un mondo opaco votato alla pesantezza. Una vicenda in equilibrio tra fiaba e realtà. Nonostante Oscar abbia un potere speciale - continua Bonfanti -, L'Uomo senza Gravità non è un film sul 'super eroismo', ma la storia di un uomo semplice e puro che vuole essere accettato dal mondo. La vicenda di un essere umano dall'infanzia negata che, al termine di un lungo percorso alla ricerca del sé e dell'amore, comprenderà come il tornare bambini sia l'unico modo per vivere una vita davvero 'senza gravità'". "Oscar è un supereroe molto particolare - dice Elio Germano in un video messaggio da Malta dove sta girando 'L'incredibile storia dell'isola delle rose' di Sibilia - . È un personaggio che ha qualcosa di sbagliato, forse un'eccessiva leggerezza, questo è il suo errore. Oscar insomma resta un anti supereroe perché, ad esempio, non utilizza mai i suoi superpoteri".

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