Cultura

Andy Garcia inaugura il LA, Italia Film Festival

Redazione Ansa

(ANSA) LOS ANGELES, 18 FEB - "A venticinque anni da Il Postino, mi ritrovo ancora a Los Angeles ed è un onore essere Presidente di questo evento, magari tra altri 25 anni ne sarò la nonna". Così Maria Grazia Cucinotta ha salutato il pubblico del Los Angeles, Italia Film Festival, che ha preso il via domenica sera a Hollywood. "Sognavo di fare l'attrice, ma era un qualcosa di assolutamente surreale per me. Ritrovarmi qui questa sera è ancora un sogno, non mi sembra vero. Ho vissuto in America per dieci anni e questo paese mi ha dato tantissimo, soprattutto sul piano professionale. Ma sono italiana e mi piace raccontare storie che riguardano la nostra cultura, quindi è fondamentale esportare il cinema e le storie dell'Italia", ha detto l'attrice siciliana. Super ospite della quattordicesima edizione del Festival creato da Pascal Vicedomini era quest'anno Andy Garcia, premiato con il Legend Award: "È un onore essere qui. L'Italia è la mia seconda casa, la vostra cultura mi ha adottato ed io ne sono grato. Interpreto spesso personaggi italiani e devo tutto a Frank Mancuso, l'amministratore delegato della Paramount, e a sua moglie. Fu lei a volermi in Gli Intoccabili. Dedico a loro il premio che questa rassegna mi ha dedicato. Ho una mamma novantasettenne e mio padre purtroppo non c'è più, ma loro sono la mia seconda famiglia e l'Italia il mio secondo paese".
    Anche Michael Imperioli, l'attore dalle origini italiane protagonista della serie tv I Soprano, di cui quest'anno ricorre il ventesimo anniversario dalla messa in onda, ha speso parole d'amore per il nostro paese: "l'America deve moltissimo all'Italia". Poi è stata la volta della compositrice Diane Warren. La musicista è candidata all'Oscar per la canzone dal forte messaggio umanitario I"I'll Fight Back", cantata da Jennifer Hudson. Concorre contro la sua amica Lady Gaga, con la quale è stata nominata lo scorso anno allo stesso premio per la canzone Til It Happens To You, colonna sonora del commovente film Hunting Ground: "È un onore essere nominata insieme a lei. Il premio più grande è riuscire a toccare l'animo delle persone attraverso la mia musica, poi agli Oscar purtroppo può vincere solo una persona". Tra le eccellenze italiane presenti, anche Alessandro Preziosi, Walter Nudo e Franco Nero, anche lui, come Garcia, premiato con il Legend Award: "Devo tutto al cinema, la mia intera vita. Il cinema per me è una grande città dove persone di diversi colori, religioni e culture, condividono dei sogni.
    Finché ci saranno persone che sognano, ci sarà il cinema. Il cinema mi ha fatto cenare con grandi registi e principi e con persone molto umili, pescatori, contadini, che sono quelli che preferisco perché sono i più saggi".
    Los Angeles, Italia Film Festival, nella settimana che precede gli Oscar è ormai diventata estremamente significativa per la promozione del Made in Italy a Hollywood. L'evento, presentato dall'istituto Capri nel mondo e dedicato quest'anno a Francis Ford Coppola e alla città di Matera, capitale della cultura 2019, ha aperto i battenti con la proiezione in prima mondiale di "Amazing Leonardo'' diretto da Jesus Garces Lambert, nuovo biopic su Leonardo Da Vinci, in commemorazione del 500° anniversario della morte dell'artista, avvenuta il 2 maggio 1519. Poi è stata la volta della proiezione della commedia di Alessandro Genovesi ''10 giorni senza mamma'' seguita da un'altra première mondiale: "Everything's Going Smooth" diretto da Igor Maltagliati e interpretato da Maria Grazia Cucinotta, Ivano Marescotti e Piero Maggiò.
    Los Angeles, Italia è presentato dall'Istituto Capri nel mondo, con il patrocinio del MAECI, del Consolato Italiano e dell'Istituto italiano di cultura a Los Angeles, nonché Campari, Isaia, Rai Com, Rai Cinema, Medusa, Mediaset Italia Ambi e TaTaTu Mibac, ICE, SIAE, Intesa San Paolo e Rainbow.(ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it