(ANSA) - ROMA, 23 OTT - Alla Festa di Roma 'incontro
ravvicinato' nel segno della cinefilia e della 'guerra dei
festival' tra Thierry Frémaux, delegato generale del Festival di
Cannes, e Antonio Monda. La parola tormentone? Netflix.
Il veto sulla Croisette verso i film delle piattaforme in
concorso sembra pesare sempre di più su Frémaux e questo a
vantaggio di Venezia. E così, tra le righe, si legge da parte
del delegato una certa apertura, forse già dal 2019, alla
possibilità di cambiare strada.
Fremaux glissa alla domanda se sia vero che nel 2017, con
l'inclusione a Cannes di due film Netflix, abbia rischiato il
posto. Ma poi su quello che potrebbe succedere nel 2019 apre con
moderazione e dialettica: "I dirigenti Netflix sono amici, è un
momento di grandi cambiamenti. E la Francia poi è un paese che
ha bisogno di tempo per accettare le cose".
Differenze tra Venezia e Cannes? "A volte rifiuto un film e
va a Venezia e vince. A Cannes la stampa poi è più esigente.
Così bisogna dare almeno due bei film al giorno".
Fremaux, film Netflix a Cannes? Chissà
Incontro con Monda alla Festa di Roma, guerra di Lido-Croisette