Cultura

Le registe 'invisibili' di Rebibbia al Lido

Quattro corti di detenute in corsa a Bookciak, Azione!

Redazione Ansa

Solo tante mani, piedi e voci fuori campo, quasi tutte con accento straniero. E poi nessun volto da inquadrare. Queste le non facili regole con cui si sono misurate quattro registe 'invisibili' detenute a Rebibbia in altrettanti corti della durata di tre minuti. Una creatività coatta quella di queste detenute del liceo artistico statale Enzo Rossi della casa circondariale femminile romana che sono in corsa con le loro opere alla VII edizione del premio Bookciak, Azione!, evento di pre-apertura delle Giornate degli Autori alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (29 agosto - 8 settembre).

Un concorso video, Bookciak, Azione!, rivolto principalmente ai giovani filmmaker, che dà l'opportunità, in caso di vittoria, di proiettare il proprio corto ispirato ad un libro, nel corso di una serata evento al Lido. Nel caso delle detenute che non hanno potuto mai mostrare il proprio volto e non potranno essere al Lido, sarà l'istituto carcerario che designerà un rappresentante tra personale docente e operatori. La premiazione si svolgerà alla vigilia del Festival, il 28 agosto alla Villa degli Autori al Lido di Venezia.

Come gli altri concorrenti anche le detenute hanno dovuto leggere quattro libri per trovare ispirazione per i loro cortometraggi. Queste le quattro opere scelte dalle detenute: 'L'estate muore giovane' di Mirko Sabatino (Nottetempo), racconto di formazione di tre dodicenni nella Puglia del 1963 da cui è nato il corto 'Come creta' di e con Renata S. Martina M., MariaChiara E. e Julieta D.; 'Dal tuo terrazzo si vede casa mia' dello scrittore albanese naturalizzato italiano Elvis Malaj (Racconti edizioni) sul tema dell'identità e razzismo che ha ispirato 'Scarpe' di e con Catalina B, Edith C. Gabriella C., Cristina D., MariaChiara E., Zhura H., Elena M., Martina M., Hasnja O., Gabriela P., Gloria T., Renata S. e Julieta D. Infine, una curiosità, 'Io marinaro, la vita avventurosa di un migrante del mare' di Mario Foderà (LiberEtà), ovvero la storia di un vecchio sindacalista di Mazara del Vallo che raccoglie le memorie dei marinai e dei migranti, corre con ben due corti: 'U mari' di e con Gabriella P., Gabriella C., Elena M. e Gloria T e 'La leggenda del migrante. Tradizione orale' di e con MariaChiara E. e Zhura.

Scegliendo questo ultimo libro si partecipa automaticamente alla sezione speciale del premio, Memory Ciak, dedicata alla memoria e realizzata in collaborazione con lo Spi-CGIL. Il vincitore di questa sezione sarà accolto come "ospite d'onore" al concorso internazionale di cortometraggi, Spi-Story, organizzato dal sindacato pensionati Spi-CGIL. A giudicare i bookciak sarà la giuria permanente composta dalla regista Wilma Labate, dal produttore Gianluca Arcopinto e dalla giornalista e regista Teresa Marchesi a cui sarà affiancata Lidia Ravera come presidente. Nelle passate edizioni si sono alternati come presidenti di giuria: Ettore Scola, Ugo Gregoretti, Citto Maselli, Gabriele Salvatores, Ascanio Celestini e Daniele Vicari.

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