(ANSA) - ISCHIA (NAPOLI), 6 LUG - "Alberto Sordi mi disse una
cosa nel nostro ultimo pranzo che abbiamo fatto insieme di
fronte a Cinecittà: 'a Carle' te vedo male'. E io dissi: e
perché Albe'? 'Perché nessuno se stupirà più de niente'. Aveva
ragione, aveva perfettamente ragione. Nessuno si stupirà più di
niente". È con questo aneddoto che Carlo Verdone - alla VI
serata della XVI edizione dell'Ischia Film Festival, sul
Castello Aragonese, in una 'piazza d'armi' affollatissima dal
pubblico - ha presentato in compagnia dello sceneggiatore
Nicola Guaglianone "Benedetta Follia".
"Oggi qual è il disastro? Il disastro è l'omologazione che ha
portato il Paese a una cafoneria permanente. Quindi, mi guardo
intorno e vedo che c'è un'omologazione - ha detto - Tutti uguali
a tutti. Prima partivo dai personaggi, adesso mi concentro più
su temi, dettagli, comportamenti, emergenze della società, temi
veri, scontri generazionali, difficoltà, solitudine".
Verdone, oggi c'è solo omologazione
All'Ischia Film Festival, partivo da personaggi, ora dai temi