Cultura

Festival Berlino, si cambia, in arrivo due direttori

Più apertura al piano internazionale, ai giovani, al femminile

Bjoern Boehning, Carlo Chatrian, Mariette Rissenbeek e Monika Gruetters

Redazione Ansa

BERLINO - Un cambiamento più drastico alla guida del Festival di Berlino era difficile immaginarlo: saranno in due a guidare la Berlinale a partire dal 2020, un uomo e una donna, un direttore artistico e una direttrice amministrativa, un italiano e un'olandese. Lui è il torinese Carlo Chatrian, ex direttore del piccolo ma prestigioso Festival di Locarno, lei è Mariette Rissenbeek, produttrice cinematografica di lunga e provata esperienza che lavora in Germania dagli anni '80.

Dopo 17 anni di conduzione di Dieter Kosslick e dopo 68 anni a guida di un direttore solo, il passaggio a una condirezione di un uomo e una donna sembra accontentare tutti: "Abbiamo l'occasione di suddividere un po' i compiti", ha detto oggi la delegata federale alla cultura Monika Gruetters, spiegando la decisione presa dal Consiglio di vigilanza delle manifestazioni culturali della federazione (KBB). Dopo mesi di discussioni e prese di posizione sul profilo ideale del nuovo direttore la scelta sembra aver accontentato tutti, continua Gruetters: "Con la nuova condirezione è garantito ora che la Berlinale, dal 2019 in avanti, manterrà il carattere politico e il suo programma impegnato e al tempo stesso si svilupperà ulteriormente" ha detto la delegata federale alla cultura. La Berlinale "sarà più giovane, più internazionale, più sperimentale con la futura conduzione di Carlo Chatrian, che allo stesso tempo porterà competenze artistiche e di curatore che molti artisti ed esperti avrebbero desiderato" ma "allo stesso tempo sarà più femminile con la conduzione di Mariette Rissenbeek, che garantisce la continuità e la competenza nell'ambito dell'industria cinematografica".

Profilo artistico e manageriale di alto livello dunque, per restare nella tradizione ma competere meglio con i grandi festival nel mondo. Carlo Chatrian, al quale sono arrivate le congratulazioni del neo ministro della cultura Alberto Bonisoli, si è detto onorato e orgoglioso di prendere parte ad un festival che ha una storia così gloriosa come la Berlinale: "è una grande sfida che prendo molto sul serio", ha detto Chatrian. Rissenbeek invece sarà competente per il budget, il personale e le procedure organizzative e "i vari meccanismi per favorire la cultura, un po' complicati in Germania", ha continuato Gruetters. Lo storico direttore, Dieter Kosslick, rimarrà in carica ancora per la Berlinale del febbraio 2019 e le consegne ai nuovi condirettori si passeranno nella primavera del prossimo anno.

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