Cultura

Marcias firma "Uno sguardo alla terra"

Nuovo lavoro regista sardo tra ambiente, identità, migranti

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 19 APR - Un documentario sui documentari.
    Qualcuno lo ha già definito così perché si parla di cinema. Ma l'ultima opera di Peter Marcias, "Uno sguardo alla terra", parla anche di ambiente, identità, migranti. Comincia dalla Sardegna, perché il punto di partenza è "L'ultimo pugno di terra" di Fiorenzo Serra, documentarista sardo noto anche a livello internazionale, ma arriva con immagini e parole anche in Cina e Filippine. Marcias è infatti andato in giro per il mondo e ha fatto vedere l'opera di Serra. Poi ha chiesto a molti protagonisti della scena documentaria di oggi come Wang Bing, Brillante Mendoza, Josè Luis Guerin e Claire Simon, spunti, pareri e riflessioni. "Mendoza ci ha portato sul suo set, Wang Bing nella sua sala di montaggio - ha raccontato Marcias presentando a Cagliari la sua ultima opera - E Simon è rimasta talmente colpita che ha detto di voler fare un giro in Sardegna con la sua moto". Non solo in vacanza, ma anche come sopralluogo per un suo lavoro.
   

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