Cultura

Berlino: Kim Ki-duk si difende da accuse

Un'attrice coreana sostiene di essere stata picchiata sul set

Redazione Ansa

(ANSA) - BERLINO, 18 FEB - Dello schiaffo non si scusa, anzi trova "deplorevole che si sia trasformato in un caso da tribunale". A parlare così in un'animata conferenza stampa è il regista coreano Kim Ki-duk, a Berlino per presentare a Panorama Special il suo ultimo lavoro 'Human, Space, Time and Human', film ultraviolento. Com'è nella sua tradizione. Lo schiaffo di cui si parla è quello ricevuto da un'attrice coreana, che non vuole essere identificata pubblicamente, che nel 2017 lo ha accusato di abusi fisici e sessuali e di essere poi stata picchiata sul set e costretta a scene di nudo e sesso che non erano previste nel film Moebius. Ora il regista - vincitore in carriera del Leone d'oro e del Leone d'Argento al Festival di Venezia e del premio Un Certain Regard a Cannes - ha ammesso di aver colpito l'artista con uno schiaffo (e per questo è stato multato), ma lo avrebbe fatto solo per scuotere l'attrice che non recitava come avrebbe dovuto, nega però ogni altra accusa.
   

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