(ANSA) - NEW YORK, 7 FEB - La donna che fu stuprata da Roman
Polanski quando era ancora adolescente attacca Quentin Tarantino
dopo l'annuncio che tra i personaggi del prossimo film del
regista dedicato ai delitti di Charles Manson ce ne sara' uno
ispirato al regista di origine polacca. L'occasione delle
critiche e' stato il rilancio di un'intervista data da Tarantino
nel 2003 alla radio di Howard Stern, in cui il cineasta di Kill
Bill sostiene che l'allora tredicenne Samantha Geimer sarebbe
stata consenziente. In quell'occasione Tarantino aveva difeso
Polanski: "Ha fatto sesso con una minore. Ma non fu stupro. Per
me quando usi la parola stupro parli di violenza, di sbattere
una persona per terra. E' uno dei crimini più violenti al mondo.
Lei c'era stata". "Io so benissimo quel che e' successo. Non ho
bisogno che altri mi dicano come si sta ad essere stuprata a 13
anni" ha detto Samantha. "Non sono sconvolta, certo, mi sentirei
meglio se si rendesse conto che Tarantino si sbagliava, dopo 15
anni, dopo aver sentito i fatti".
Violentata da Polanski accusa Tarantino
Quentin aveva minimizzato stupro allora tredicenne, c'era stata