Cultura

Leo da Vinci versione cartoon, ribelle e un po' innamorato

Nelle sale dall'11/1 l'ultima fatica degli Alcuni di Treviso

Redazione Ansa

Un Leonardo geniale senza dubbio ma anche ribelle, fedele ai suoi amici e un po' innamorato quello che arriva nelle sale domani con Leo da Vinci Missione Monna Lisa, firmato dagli Alcuni di Treviso, già protagonista di alcune anteprime a Roma, Treviso e Firenze e già venduto in quasi 70 Paesi stranieri.

Un Leonardo che parla ai più piccoli e strizza l'occhio ai più grandicelli grazie alla regia di Sergio Manfio, già "papà" dei Cuccioli, e alla colonna sonora del film ovvero la canzone "Il tempo intorno" di Riki, cantautore rivelazione di Amici, che all'anteprima romana a Cinecittà World davanti ai tantissimi fan osannanti ha detto di essere stato molto orgoglioso anche perché Leonardo è stato uno dei grandi a cui si è ispirato.

Nel lungometraggio, frutto di un lavoro di oltre 32 mesi e di un gruppo di 400 persone, Leonardo è un adolescente già molto avanti nelle invenzioni (ha creato una macchina "Botte" che riesce sia a volare che a navigare e uno "scafandro" con cui si immerge sott'acqua) ma in linea con l'età quanto a relazionarsi con le ragazze. E' infatti decisamente "cotto" della sua amica Lisa (protagonista di un suo dipinto...) ma non riesce a dichiararsi. Scenderà coraggiosamente in campo per aiutarla però quando lei ne avrà bisogno anche se questo vorrà dire combattere addirittura con i pirati nelle acque attorno all'isola di Montecristo. Pirati così spietati da gettarlo in mezzo ai pescecani per vedere "se diventeranno più intelligenti dopo essersi mangiati un genio...".

Ma Leo non è l'unico protagonista della storia. Oltre a suo amico Lorenzo e Lisa dai fulvi capelli rossi e dal carattere forte e indomito (la sua frase cult è "Leo, sarai anche un Genio ma...") ci sono anche Agnes e un altro piccolo personaggio ispirato nientemeno che a Copernico ovvero Niccolò, ingenuo e appassionato (guarda un po') di stelle ed eclissi. "Anche se chiamato con nomi diversi - dice Manfio - esiste un qualcosa di profondo che unisce i bambini di ieri a quelli di oggi. Questo qualcosa è sicuramente lo spirito di avventura, la voglia di scoprire, la fantasia senza regole. Anche se oggi il contatto con la natura si è chiaramente ridotto, non esiste bambino al mondo che non sognerebbe di trascorrere una notte avventurosa in una casa sull'albero, o che non si immaginerebbe alla guida di una macchina fantastica, costruita con le proprie mani e capace di volare, di attraversare i mari (per non parlare delle navi dei pirati!). Leo da Vinci rappresenta questo tipo di sogni, che nel film sono raffigurati in modo estremamente reale".

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