(ANSA) - PARIGI, 17 OTT - Il vino innanzitutto, con la sua
cultura, le sue stagioni, i suoi ritmi. Ma anche la campagna, la
famiglia, le radici. Cedric Klapisch racconta l'incontro fra i
giovani del nuovo secolo, globalizzati e nomadi, con l'archetipo
francese della tradizione, il vino e la sua cultura. Qualcosa di
unico, come spiega all'ANSA il regista francese: "Sono entrato
dentro la cultura dei 'vignerons', quelli che fanno il vino,
personaggi particolari e diversi da chi abita in città ma anche
da chi vive in campagna".
"Ritorno in Borgogna", in uscita nelle sale italiane il 19
ottobre - "Ce Qui Nous Lie" (Quello che ci lega) in francese - è
un film che ha riportato i francesi nel mondo, nei paesaggi, nei
colori della loro tradizione più profonda, senza nulla
nascondere dello scontro stridente con l'attualità.
Ritorno in Borgogna, Klapisch d'annata
Arriva in Italia film francese su vino, terra e radici familiari