Cultura

Civiltà perduta, colpe del colonialiasmo

In sala dal 22 il film di Gray con Tom Holland e Charlie Hunnam

Redazione Ansa

(ANSA) ROMA 15 GIU - Un'avventura forte, piena di sangue e vomito, nella natura selvaggia della Bolivia di inizi Novecento e con il valore aggiunto dell'attesa: quella di vedere finalmente il segno di un'antica civiltà, una città, dietro quegli indigeni cannibali poco lontani dall'uomo di Cro Magnon.
    È quello che racconta con passione e il giusto mistero James Gray in Civiltà perduta in sala dal 22 giugno distribuito da Eagle Pictures e Leone Film Group. Tratto dal libro di David Grann, Z, la citta' perduta, racconta l'avventurosa vita di Percy Fawcett (Charlie Hunnam), ex valoroso militare, che nel 1925 ritorna per la terza volta nella giungla amazzonica, questa volta con il figlio Jack (Tom Holland), inseguendo un'ossessione: trovare tracce scientifiche di un'antica civiltà perduta. Un viaggio da cui non sarebbero mai ritornati. Lontano da Indiana Jones, il film dice invece molto dell'atteggiamento dell'Occidente verso le culture 'altre' e di un certo senso di colpa del colonialismo. Nel cast Robert Pattinson e Sienna Miller.
   

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