Cultura

Boyle, nuovo Trainspotting è nostalgia

Il regista a Roma per il sequel con Ewan McGregor 20 anni dopo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 31 GEN - Perché tornare a una storia del passato aggiornandola 20 anni dopo? La domanda c'è quando si mette mano a un sequel, ma vale anche più se è un cult come Trainspotting i cui personaggi, ai margini e 'drug addicted', hanno ormai consumato la loro giovinezza. Danny Boyle lo ha fatto con 'T2 Trainspotting', che sarà al festival di Berlino e in sala dal 23 febbraio con la Warner. E non nasconde oggi a Roma come sia un'operazione nostalgia. "La nostalgia c'è e riguarda tutti, anche il pubblico - dice il regista - ma questo è anche un film che parla di età adulta e tempo che passa. I miei protagonisti se la sono spassata nella giovinezza e ora vi restano aggrappati, facendo i conti con quello che sono diventati". Per il film stessa squadra di 21 anni fa: Ewan McGregor, Robert Carlyle, Jonny Lee Miller e Ewen Bremner.
   

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