Cultura

Gullotta racconta dramma Alzheimer

L'attore siciliano nei commoventi panni di un anziano padre

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 6 NOV - "Un corto che serve a far entrare chi guarda in questa piccola storia di una malattia terribile, l'Alzheimer": così Leo Gullotta, 70 anni, racconta il film breve Lettere a mia figlia, di cui è protagonista, in concorso ai David di Donatello 2017.
    Girato in Campania tra Napoli e provincia e prodotto da Pulcinella Film in collaborazione con Paradise Pictures, vede la regia di Giuseppe Alessio Nuzzo, che in primavera sarà al cinema con il suo primo lungometraggio Le verità con Francesco Montanari, Nicoletta Romanoff e la partecipazione di Maria Grazia Cucinotta.
    "La storia che si racconta è quella di un uomo che ha vissuto la sua vita gioiosa in famiglia con la moglie e la bambina che diventerà presto donna - dice Gullotta - In questo percorso lo aggredisce la malattia che porterà lui e la sua famiglia ad attraversare un dolore quasi 'cosciente'". La pellicola verrà premiata il 25 novembre al Palazzo Arti di Napoli dopo una proiezione speciale al CortiSonanti Film Festival.
   

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