Cultura

New York Academy, tra Bach e street dance - CLIP ESCLUSIVA

Con attore brit Nicholas Galitzine e ballerina Keenan Kampa

Redazione Ansa

Dieci anni fa, la regista di Step up, Anne Fletcher, aveva puntato sull'emergente Channing Tatum, dando il via alla svolta della carriera per l'attore. Una strada seguita anche da Michael Damian, che ha scelto il modello e attore 20enne londinese Nicholas Galitzine (qui al suo secondo film), e la ballerina e modella Keenan Kampa, unica danzatrice americana che abbia mai ottenuto un contratto con il Teatro Mariinsky (ex Kirov Ballet) in Russia, per il mash up di musica e danza classica, con street dance e numeri di crew spettacolari in New York Academy, presentato in anteprima a Giffoni Experience e in sala dal 18 agosto con Eagle Pictures.

Galitzine, per quanto ancora poco sconosciuto, ha lo stesso suscitato l'entusiasmo di bambine e ragazze in giuria al Festival, dove l'anno scorso era presente con il suo debutto sul grande schermo, la commedia Beat Beneath My Feet. In New York Academy, è Johnnie, violinista inglese talentuoso quanto solitario, che dopo la perdita del nonno si è trasferito a New York per un nuovo inizio. Si mantiene suonando in metropolitana, e tra un treno e l'altro conosce Ruby (Kampa), ballerina classica che ha appena ottenuto una borsa di studio per il Conservatorio di Manhattan.

''Speriamo di contribuire al rilancio del film musicale- ha detto l'attore - come è successo con Whiplash e penso succederà anche grazie a La La Land (che aprirà la Mostra di Venezia, ndr) con Ryan Gosling e Emma Stone''. La storia fra i due prosegue su binari conosciuti: non mancano avversari, ostacoli, piccoli drammi piccoli e la grande occasione/vetrina finale. La forza del film (girato in interni a Bucarest e per gli esterni nella Grande Mela) sono le coreografie, create da Dave Scott (Step Up 2, Stepping - Dalla strada al palcoscenico, So You Think You Can Dance, Ballando con le stelle) per 62 ballerini statunitensi (quelli che formano le crew di street dance, che animano molte scene) e romeni, costruite sulle musiche classicheggianti o più hip hop di Nathan Lanier. Galitzine, che è musicista e suona la chitarra, per sembrare credibile come violinista si è allenato per settimane, ''e alla fine sono anche riuscito a suonare il tema principale, anche se il resto dei suoni che uscivano in altre scene sembravano i lamenti di un gatto''.

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