Il tema, l'incesto tra una sorella e un fratello, il progetto con un padre nobile come Francois Truffaut che poi rinunciò: esce il 1 giugno da Officine Ubu Marguerite e Julien, la leggenda degli amori impossibili diretto dalla francese Valerie Donzelli con Anais Demoustier e Jérémie Elkaim protagonisti. Il punto di partenza è la storia vera dello scandaloso amore sin da bambini di due figli di nobili della provincia francese.
"Se ci sposiamo sarai mio marito e mio fratello" dice l'inquieta Marguerite disposta a tutto pur di difendere l'indifendibile rapporto. Valerie Donzelli, che aveva realizzato un bellissimo La guerra è dichiarata, qui punta in alto arrampicandosi per impervi percorsi sulle orme del maestro della Nouvelle Vague, con un risultato da telenovela sudamericana che a Cannes un anno fa fece discutere.
La storia è vera, sono vissuti i due ragazzi alla fine del 1500 e finiti al rogo, ma lei la trasporta in un'epoca più recente, con un pre-finale in cui a prendere i due amanti fuggiaschi che tentano di attraversare la Manica e andare in Gran Bretagna arrivano persino gli elicotteri.
Il messaggio neppure tanto subliminale è che in qualunque tempo e in qualunque luogo l'incesto è condannato. La chiave, all'inizio un'idea originale, è di raccontare di Marguerite e Julien come una favola per bambini. Stretti stretti a bocca aperta ascoltano in quello che sembra un dormitorio di un college ottocentesco l'avventura dei due innamorati che non possono fare a meno l'uno dell'altra, un amor fou che certo aveva intrigato Truffaut.
Marguerite e Julien de Ravalet, figli dei Lord di Tourlaville, crescono insieme inseparabili, lui la ritrae nei suoi disegni. Lo zio, l'abate di Hambye, capisce che la natura del sentimento sta diventando altro e avvisa i genitori dei due di separarli per il bene di tutti. Ma non basta, non si vedranno per anni e anni, ma al ritorno di Julien dagli studi in giro per il mondo la passione sarà più accesa che mai. A niente varrà il matrimonio di Marguerite, se non a peggiorare le cose. I bambini ascoltano la favola e propongono un'altra versione. Nel cast anche Géraldine Chaplin, Frédéric Pierrot, Aurélia Petit.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it