(ANSA) - POLIGNANO A MARE (BARI), 24 MAG - "A volte certe
storie diventano metafora non solo del Paese o della regione in
cui si collocano, ma penso anche del mondo", e poi "al Nord se
la passano peggio: c'è più corruzione al Nord che al Sud". Così
Michele Placido risponde all'ANSA sul rischio che portare sul
grande schermo personaggi meridionali un po' indolenti,
svogliati o sempre a caccia di una scorciatoia nella vita, come
in 'Quo vado' di Checco Zalone, possa danneggiare l'immagine del
Sud.
Placido ne ha parlato stasera a margine della presentazione
del film 'Io che amo solo te-La cena di Natale', a Polignano a
Mare, insieme ad alcuni attori del cast tra cui Riccardo
Scamarcio, che ha descritto il suo personaggio (Damiano) come
"indolente e incapace di decidere". Per Placido, lo stesso
discorso sullo stereotipo del meridionale si potrebbe fare con
la serie "Gomorra: potrebbe farmi - dice - la stessa domanda in
questo caso".
Cinema:Placido,Nord più corrotto del Sud
'qui manco capaci a rubare come altri'