Cultura

In 'Falchi' Savastano diventa poliziotto

A Napoli set di Toni D'Angelo, figlio di Nino, con star Gomorra

Redazione Ansa

 (ANSA) - SORRENTO (NAPOLI), 17 APR - ''Don Pietro, ma come, adesso fate la guardia?''. Per le strade di Napoli si gira 'Falchi' di Toni D'Angelo e tra i protagonisti c'è lui, Fortunato Cerlino, alias il boss Savastano di Gomorra (dal 10 maggio, attesissima, su Sky Atlantic parte la seconda stagione) e il suo posto è dietro la motocicletta guidata con padronanza da Michele Riondino, nel cast anche Pippo Del Bono e Stefania Sandrelli. ''Mi riconoscono, mi chiedono selfie e autografi anche mentre giro, e una signora davvero non poteva crederci che da criminale fossi diventato falco. Qui il pubblico è tuo fratello'' racconta divertito, agli Incontri del cinema di Sorrento, l'attore appena scritturato tra i protagonisti di Britannia, la più grossa serie europea, ambientata al tempo dei romani. Tre settimane ancora di riprese dopo una prima fase a Castelvolturno, regista e protagonista di 'Falchi', sono stati ospiti degli 'Incontri' dedicati al genere Crime. ''Ma il mio non sarà poliziesco classico, piuttosto un melo, un film d'amore, la storia di una seconda chance per i nostri personaggi duri e un po' border line' spiega D'Angelo, figlio di Nino ("La musica la scriverà mio padre? Magari.. con lui comunque mi confronto sempre") che da giovane fu grande star di musicarelli. ''Cerco sempre di raccontare l'uomo quando mi calo in un personaggio, non è importante se è un boss un poliziotto - dice Cerlino - e questa poi è una storia universale. Lavorare a Napoli è sempre un piacere, è una città internazionale. Se Roma è un museo e mi ricorda Washington, Napoli è New York, dove tutto può accadere''. Anche che Don Pietro diventi un falco pronto a cambiare la sua vita. Ma che Napoli si vedrà? "Premetto, il mio non è film su Napoli ma solo ambientato qui - spiega D'Angelo, classe '79, già assistente di Abel Ferrara - sarà una Napoli nera, stile Hong kong. Mi ispiro a Jean-Pierre Melville ma anche alla cinematografia cinese. Nel cast c'è la bravissima esordiente Ma Xiao Ya, conosciuta grazie ad uno scambio culturale tra il Centro sperimentale di cinematografia di Roma e Shangai. E sono molto felice della partecipazione della Sandrelli". Cerlino e Riondino, Peppe e Francesco nel film, hanno incontrato informalmente dei veri falchi: ''Hanno un altissimo livello di preparazione - racconta l'attore - lavorano in tandem con una precisissima suddivisione dei ruoli''. Molte le scene di azione previste nel cuore della città: ''Ne è stata già girata una molto complicata al terminal della circumvesuviana - racconta il direttore della Film Commission Regione Campania Maurizio Gemma - è stato fatto un lavoro accuratissimo per le location, alcune molto complesse, i nostri Falchi inseguiranno dalla Duschesca alla Maddalena'', ovvero quartieri popolarissimi ad alta densità. Zero fondi, quello della Film Commission regionale è un lavoro apprezzato dai tanti set attivi sempre più in Campania, da Gomorra, all'ultimo film di Amelio, dai Manetti Bros alle serie internazionali. 'Falchi' vede tra i produttori, con Minerva Pictures, anche Figli del Bronx di Gaetano Di Vaio: ''Questo è il nostro primo budget importante, un milione e 400mila euro''. 

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