Cultura

Isabella Rossellini, tributo a mia madre Ingrid

L'attrice con Christian De Sica all'Auditorium a Roma, dopo le tappe a Londra e Ny dello spettacolo

Redazione Ansa

Una donna coraggiosa e libera, che amava profondamente la vita, ''con un grande senso dell'umorismo. Robert Capa le scriveva di essere innamorato della sua natura gioiosa''. Per Isabella Rossellini, sono fra gli aspetti della madre, che emergono in 'The Ingrid Bergman tribute', del quale sarà voce narrante, insieme a Christian De Sica, domenica 11 ottobre alle 21 nella Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica di Roma.

Un omaggio teatrale, in occasione dei 100 anni dalla nascita dell'attrice, che unisce letture, ricordi, lettere, decine di foto e filmati, molti dei quali girati da Ingrid stessa, provenienti dall'archivio di famiglia. Un viaggio, coprodotto da Ponderosa Music & Art con Fondazione Musica per Roma, e in collaborazione con Fondazione Cinema per Roma, ideato e scritto da Ludovica Damiani e Guido Torlonia (anche regista), insieme ad Isabella Rossellini, che arriva nella capitale dopo le due tappe con Jeremy Irons, a Londra il 6 settembre e a New York, il 12, e quella a Parigi il 5 ottobre con Fanny Ardant e Gerard Depardieu.

Filo rosso del racconto è l'autobiografia della Bergman, uscita nel 1980, due anni prima della morte. ''Quando si scoprì la sua malattia, nel 1978, mio fratello le ha consigliato di scrivere la sua storia, perché dopo in tanti avrebbero scritto cose false''. Rispetto alle versioni dello spettacolo di Londra e New York ''con lo splendido contrasto tra le voci di Jeremy e Isabella'' e Parigi ''dove il coro tra Isabella, la Ardant e Depardieu è stato sentimentale e introspettivo'', dicono Ludovica Damiani e Guido Torlonia, ''questa di Roma è la versione più di famiglia - sottolinea Isabella Rossellini - anche perché Christian è l'unico fra gli interpreti ad aver conosciuto mamma''.

''Perché sono più vecchio - scherza De Sica -. Con Isabella ci siamo incontrati da ragazzi, a Santa Marinella, e poi a 18 anni ci siamo fidanzati. Quando sono andato a conoscere la madre in Francia per me è stato come vedere la Madonna, era una donna straordinaria e simpaticissima''.

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