(ANSA) - VENEZIA, 12 SET - Andare in Kazakistan, Paese in
pieno sviluppo grazie all'estrazione di petrolio e gas, con
l'Eni in un ruolo di gestione chiave, è stato per Andrea Segre
un viaggio nel tempo. Un ritorno anche all'Italia di 50 anni fa,
fra migrazioni, ottimismo, industrie e progresso. E' il doppio
binario del suo documentario I sogni del lago salato, che dopo
il debutto a Locarno è passato alla Mostra di Venezia come
progetto speciale alle Giornate degli Autori e nelle sale dal
1/10 in 15 città con Zalab.
Segre, Kazakistan come Italia anni '60
A Giornate degli Autori il documentario I sogni del lago salato