Cultura

Predestination, viaggi nel tempo

In sala dal 1 luglio il film di fantascienza con Ethan Hawke

Redazione Ansa

    Ermafroditismo, cambio di sesso, autoerotismo in una concezione visionaria, sono fra i fili rossi di Predestination, il film di fantascienza dei gemelli australiani Michael e Peter Spierig, con Ethan Hawke, la rivelazione Sarah Snook (in versione maschile e femminile) e Noah Taylor, in uscita il primo luglio con Notorious Pictures. Alla base della storia il racconto di fantascienza Tutti voi zombie (1959) di Robert A. Heinlein su un agente di un'organizzazione segreta che viaggiando nel tempo deve fermare un pericoloso terrorista, Fizzle Bomber.
L'obiettivo nella missione dell'agente 'atemporale', che si muove tra il 1945 e il 1993, è bloccare l'attentatore prima che piazzi la bomba con la quale nel 1975 devasta un quartiere di New York, uccidendo oltre 10mila persone. Il possibile punto di svolta arriva tornando a cinque anni prima, in un bar della Grande Mela, dove l'agente, in veste di barista (Hawke), incontra John (Sara Snook), giovane uomo solitario e enigmatico, che con lo pseudonimo di 'Madre nubile', scrive 'confessioni vere' su un giornale popolare. Tra una chiacchiera e l'altra, John attira l'attenzione del barista svelandogli il suo passato da donna, Jane...
Il film, candidato quest'anno a nove Aacta Awards, gli Oscar australiani, ne ha vinti quattro fra cui quello per la migliore attrice Sara Snook: ''Una volta che ho letto la sceneggiatura - ha spiegato lei in un'intervista - ho iniziato a fare ricerche sui personaggi transgender nella storia e in letteratura, come anche nella mitologia greca. Ho anche trovato utile, soprattutto per quanto riguarda il lato fisico del ruolo, parlare a un amico che ha da poco fatto la transizione da donna a uomo''. Questo ''è un thriller sui viaggi nel tempo - ha sottolineato Peter Spierig -. Il tema centrale è fermare un terrorista ma è anche un film sulla scoperta di se', della propria identità, del proprio obiettivo nella vita''. I due fratelli hanno subito pensato di coinvolgere nel progetto Ethan Hawke, che aveva già recitato in un altro loro film, Daybreakers - L'ultimo vampiro (2009). Così gli hanno scritto un'email e lui nel giro di un giorno ha risposto di sì, chiedendo solo quale fosse la sua parte: ''Noi ci siamo guardati a vicenda - hanno spiegato i due registi nelle note di produzione - e abbiamo detto: non lo sappiamo, lo decideremo", scegliendo poi di affidargli la parte del 'barista'. Ethan ''è un attore di talento, un gran collaboratore. Gli piace essere coinvolto nella sceneggiatura, dà suggerimenti. È una tale gioia quando gli attori si mettono in gioco''. Secondo Hawke ''se un film può contemporaneamente divertire e lasciare allo spettatore un qualcosa su cui riflettere, allora per me ha fatto centro!". E lavorare con due fratelli registi, lo considera un vantaggio: ''Si mettono alla prova a vicenda, si spingono l'un l'altro a lavorare tanto e con umiltà, è un dono fantastico poter lavorare in un clima di profonda amicizia''.

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