Cultura

Cannes con Sorrentino, Garrone, Moretti?

Il racconto dei racconti si spera pronto per Croisette

Redazione Ansa

Un terzetto tricolore, nobile e premiato, arriverà sulla Croisette? I giochi italiani per il cartellone del festival di Cannes sembrano chiusi, sulla carta ormai da tempo, e anche se questi sono i giorni per mostrare ai selezionatori i film pronti per maggio, la strada per Moretti, Sorrentino, Garrone sembrerebbe spianata. Il condizionale è d'obbligo, se non altro per rispettare l'ufficialità: la conferenza stampa a Parigi è per giovedì 16 aprile, più o meno un mese prima dell'edizione numero 68 del festival di Cannes, 13-24 maggio.

Stando ai rumors ci sarebbe solo da capire, ipotizzando che non ci sia posto per tutti e tre nel concorso per la Palma d'oro presieduto quest'anno dai fratelli Joel e Ethan Coen - anche se sarebbe un colpaccio - chi sarà fuori concorso o in una delle altre sezioni. Per i giovani registi che molto spesso Cannes ha portato alla ribalta, l'ultimo caso quello di Alice Rohrwacher in gara al suo secondo film, potrebbe essere questa un'annata senza ribalta.

Sorrentino, Garrone e Moretti sono tutti e tre autori amati da Cannes, dall'ex presidente Gilles Jacob, dal direttore Thierry Fremaux: le loro filmografie internazionali vedono il festival del cinema francese come grande vetrina. Lasciando da parte Nanni Moretti, il caso di Sorrentino e Garrone poi ha delle coincidenze che potrebbero essere oggetto di studio. Se a maggio, scongiuri napoletani a parte e film completati, saranno sulla Croisette, sarebbe la terza volta insieme a Cannes.

La prima, gloriosissima, nel 2008 con Il divo (vinse il premio della Giuria) e Gomorra (Grand Prix, il secondo premio dopo la Palma d'oro per importanza), uniti da Toni Servillo, protagonista di entrambi, la seconda nel 2013 con La grande bellezza e Reality (di nuovo Grand Prix). Sorrentino&Garrone: coppia di fatto, colleghi-amici, Napoli nel cuore (il primo ci è nato, il secondo si è lasciato ispirare), residenti entrambi a Roma nel multietnico Esquilino dove si sono ritrovati sabato ad applaudire l'Orchestra di Piazza Vittorio nei giardini simbolo della zona che entrambi sono impegnati da cittadini a riqualificare.

Dopo La Grande Bellezza per Paolo Sorrentino il nuovo film, internazionale, è La giovinezza, in cui ha riunito grandi attori, Michael Caine, Harvey Keitel, Jane Fonda e la giovane modella e attrice romena Madalina Ghenea e Rachel Weisz. Le uniche poche immagini viste sono quelle mostrate agli esercenti italiani alle Giornate professionali del cinema di Sorrento: la Ghenea con Caine e Keitel, a mollo in una elegante piscina di un albergo alpino, lo Schatzalp Hotel di Davos, lo stesso della Montagna incantata di Thomas Mann, insieme a altri anziani nel centro benessere, tra saune e bagni turchi densi di fumi. Nel film, atteso in sala il 21 maggio in contemporanea con Cannes, ancora prodotto da Indigo Film con Medusa e poi Pathé, Bis Films, C-Films, Number 9 Films, Caine è un compositore e direttore d'orchestra in vacanza con un vecchio amico Mick, regista (Keitel).

Matteo Garrone, dopo Gomorra e Reality, rischia tutto con un kolossal internazionale e ambizioso: Il racconto dei racconti, ispirato alla raccolta di fiabe Lo cunto de li cunti di Giovan Battista Basile pubblicata nella metà del Seicento. "Il mio nuovo film è una fiaba che si aggancia alla realtà", ha detto Garrone a Viareggio due giorni fa ritirando il premio alla carriera di Europa Cinema 2015. Alle Giornate di Sorrento alcune scene in anteprima sono stati davvero applaudite e sorprendenti: magiche, suggestive, un fantasy d'autore che fa aumentare le attese. Tra paesaggi misteriosi castelli, ville e giardini i tre protagonisti: Vincent Cassel, Salma Hayek e John C. Reilly, in sottofondo le musiche di Alexandre Desplat. Una Puglia magica (il federiciano Castel del Monte, Mottola, Gioia del Colle e Statte) fotografata da Peter Suschitzky, già collaboratore di David Cronenberg. Il film, coproduzione internazionale con Rai Cinema, è in fase di completamento proprio per la complessità dell'opera: sperando di fare in tempo per Cannes, l'uscita prevista è per il 14 maggio.

E poi c'è Nanni Moretti. Il 12/o film del regista romano sarà in sala, distribuito da 01, il 16 aprile, ma questo non è un problema, visto che il passaggio post uscita a Cannes ha già vari precedenti con lo stesso Nanni, da La stanza del figlio che vinse la Palma nel 2001 a Habemus Papam del 2011. Prodotto da Italia (Fandango, Rai e Sacher), Francia (Le Pacte) e Germania (Film Boutique) racconta, a quel poco che è dato sapere, di una regista, Margherita Buy, di successo nella vita professionale, a disagio in quella privata, assillata dalla madre sofferente e con un figlia adolescente. Accanto alla Buy, John Turturro e lo stesso Moretti. Non resta che incrociare le dita.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it