Cultura

Castellitto, la mia storia d'amore politica

In sala Nessuno si salva da solo con Trinca e Scamarcio

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Redazione Ansa

Una storia d'amore finita e allo stesso tempo aperta quella che vede Delia (Jasmine Trinca) e Gaetano (Riccardo Scamarcio), separati, con due figli, ritrovarsi ad una lunga cena a un ristorante per rivivere quello che è stato e capire cosa è rimasto. Questa la storia di Nessuno si salva da solo di Sergio Castellitto, in sala dal 5 marzo con Universal, tratta dal romanzo omonimo di Margaret Mazzantini. Per il regista, è "una storia d'amore politica perché mette in mostra, in un'epoca in cui conta molto la privacy, la nostra intimità". Delia, un passato da anoressica, è una biologa nutrizionista, mentre Gaetano è uno sceneggiatore di programmi televisivi un po' frustrato.

Quando Delia e Gae si incontrano al ristorante, in realtà devono solo gestire le vacanze dei loro figli, ma alla fine, attraverso tanti flash back, fanno un viaggio dentro la loro storia. Dal loro primo incontro, anche sessuale, pieno di passione, fino ai difficili rapporti con i genitori. Delia soffre per la separazione della madre Viola (Anna Galiena) con il padre medico, mentre Gaetano ha un rapporto complicato con il padre Luigi (Massimo Bonetti), che non è riuscito a infondergli la giusta autostima. C'è poi il tradimento di Gae con Matilde (Marina Rocco), puntualmente scoperto dalla moglie e, infine, l'aborto coatto di Delia dopo aver fatto radiografie che potrebbero compromettere la sua gravidanza. Insomma per i due tante passioni da attraversare, nel passato come nel presente, in una cena in cui qualcosa tra loro sembra rinascere. Al termine Delia e Gae vengono avvicinati da una coppia di anziani, Vito e Lea (Roberto Vecchioni e Angela Molina) che, come a passare il testimone, indicano loro una via: come dice il titolo, "nessuno si salva da solo". "Vedo questo film anche come un lavoro sulla crisi che ha fatto esplodere le relazioni umane e reso fragili la sessualità - ha spiegato oggi Castellitto -. Al centro c'è poi la famiglia che è allo stesso tempo straordinaria e micidiale e, infine, c'è sicuramente il terribile stress che si chiama amore".

"La famiglia - dice invece Jasmine Trinca - può essere tutto e il contrario di tutto. Io no avuto una famiglia atipica e sono cresciuta anche grazie ad altre persone. Il film racconta comunque l'idea che non possiamo vivere da soli". Rispetto al personaggio di Delia, spiega ancora l'attrice, "non sono affatto una donna di ghiaccio come lei, sono una donna più di carne". Per Scamarcio, che ha invitato con gentilezza a non chiedere nulla del suo futuro matrimonio con la Golino ("è una notizia che è sfuggita e mi dispiace") il film "racconta l'evoluzione dell'amore e lascia, alla fine, la libertà di capire se c'è ancora tra i due un sentimento oppure no. Tutto qui

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