Cultura

Spandau Ballet, operazione nostalgia anni '80

Hadley, Norman, Keeble e i fratelli Kemp si raccontano

Redazione Ansa

    È operazione nostalgia anni '80 quella di 'Soul Boys of the Western, World Spandau Ballet: Il Film', opera prima della regista George Hencken che narra repentina ascesa e declino di questa band pop-romantica che veniva dalla classe operaia del nord di Londra. E oggi, al Festival di Roma, dove è stato presentato il film (in sala domani e dopodomani in 155 sale in tutta Italia), questi figli di David Bowie, dei Sex Pistols e del mondo punk si raccontano. "Cercavamo la nostra identità per strada, con il nostro modo di vestire. Ci erano allora tante tribù e ci piaceva vestirci in modo creativo per creare la nostra identità. Oggi ci sono i social network. A quell'epoca potevi esplorare il mito oggi vedi tutto caricato su YouTube", dice Gary Kemp, chitarrista e compositore del gruppo. Tony Hadley, Steve Norman, John Keeble, Martin e Gary Kemp si raccontano così, a trent'anni di distanza dai loro maggiori successi, attraverso materiale di repertorio, video di concerti, interviste, filmati personali e materiale inedito. E questo per un viaggio nella musica, ma soprattutto nella cultura degli anni '80, tra immagini della caduta del muro di Berlino, della Londra di allora e dei loro viaggi in giro per il mondo e con, come colonna storica, immagini dei governi di Margaret Thatcher. Un gruppo insomma passato dai pantaloni da equitazione agli abiti dandy con cinture da pirata (divennero infatti i paladini del designer pop su le principali riviste di moda). Un quintetto ancora che negli anni '80 aveva come principale nemico i Duran Duran, cresciuto guardando 'Top of the Pops' e che aveva, in tutto e per tutto, usufruito della nascente Mtv generation. Nel film anche gli scontri legali che videro opposti il gruppo contro Gary Kemp per i diritti musicali e immagini di brani storici come 'True' e 'Through the Barricades'. Due dei grandi successi degli Spandau Ballet che hanno venduto 25 milioni di dischi e piazzato ventitré singoli nella hit parade. "E' vero - dice ancora Gary Kemp -: eravamo molto popolari con la nostra musica melodica, ma eravamo anche sotto stress perché il nostro mondo personale era piccolo". "Amo molto la prima parte del film in cui si vede il nostro quartiere (gli Spandau Ballet hanno vissuto a casa dei genitori fino a tardi, ndr) poi si vede anche la Thatcher. Non è un film solo su di noi. Dell'Italia - dice il frontman e cantante Tony Hadley - mi ricordo le fan, le più pazze del mondo, e di tutte le età". Sottolinea, infine, la regista e produttrice di pluripremiati video musicali, film concerto, documentari su alcune figure chiave della scena musicale moderna e contemporanea come Jimi Hendrix, Sex Pistols, Madness, Dr. Feelgood : "Sono il frutto della prima generazione nata con la tv. Trovare materiale d'archivio è stata come una caccia al tesoro. Insomma dipende da quello che trovi". 

Ecco la scheda del film:

Leggi l'articolo completo su ANSA.it