Cultura

Dal Bauhaus all'Italia, Otto Hofmann in mostra a Lucca

Fondazione Ragghianti ospita dipinti e disegni fino al 14 luglio

Redazione Ansa

(ANSA) - LUCCA, 02 MAG - Una retrospettiva dedicata all'artista tedesco Otto Hofmann (Essen, 1907 - Pompeiana, 1996) è ospitata dal 3 maggio al 14 luglio alla Fondazione Ragghianti, nelle sale del Complesso monumentale di San Micheletto a Lucca.
    'Otto Hofmann artista europeo. Dal Bauhaus all'Italia', il titolo dell'esposizione, a cura di Paolo Bolpagni, direttore della Fondazione Ragghianti, e Giovanni Battista Martini.
    La mostra si apre con le opere realizzate al Bauhaus, dove Hofmann fu allievo di Klee, Kandinskij, Albers, Schlemmer, Schmidt, Meyer e Scheper, e dove, nel 1930, fu allestita una sua personale di dipinti e disegni. Esposti inoltre, "vera rarità" si spiega, i quaderni illustrati di Hofmann delle lezioni tenute da Klee e Kandinskij tra il 1928 e il 1930, e una documentazione in anastatica delle corrispondenze dei suoi maestri e del diploma che conseguì nella scuola fondata da Gropius. Arruolato forzatamente nelle truppe della Wehrmacht, Hofmann fu inviato in Russia dove restò poi prigioniero fino al 1946. Questo difficile periodo (1940-1946) è rappresentato con una serie di preziosi acquerelli, in buona parte inediti, eseguiti sulle lettere inviate alla moglie e agli amici, e con una serie di toccanti fotografie. In mostra anche opere realizzate nell'immediato dopoguerra al suo ritorno in Turingia dalla Russia, in un clima di sofferenza a causa delle crescenti divergenze di ordine politico con la nuova classe dirigente comunista, sia quelle eseguite quando riprese la carriera di pittore, ceramista, designer e insegnante di accademia, alternando lunghi soggiorni in Belgio, Francia e Italia. È anche possibile osservare la sua attività nel campo della grafica tramite xilografie e litografie realizzate nella seconda metà degli anni Quaranta. Infine, la mostra dedica ampio spazio alle opere eseguite durante il soggiorno ventennale di Hofmann a Pompeiana, nella quiete dell'entroterra ligure, dove visse i suoi ultimi anni, a conclusione di un percorso caratterizzato dalla continua ricerca di tecniche artistiche differenti. (ANSA).
   

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