Cultura

Opere De Nittis alla mostra 'G7: sette secoli di arte italiana'

Esposizione, per vertice mondiale, a Mesagne dal 13/6 al 30/11

Redazione Ansa

(ANSA) - MESAGNE, 27 APR - Ci saranno anche opere dell'artista pugliese Giuseppe De Nittis (1846-1884) nella mostra "G7: Sette secoli di arte italiana" in allestimento nel Castello normanno-svevo di Mesagne, in provincia di Brindisi, e che sarà aperta dal 13 giugno al 30 novembre prossimi.
    L'esposizione di sculture e quadri, organizzata in occasione del vertice mondiale che sarà ospitato in provincia di Brindisi dal 13 al 15 giugno prossimi a Borgo Egnazia, è promossa dalla Rete di impresa Puglia Micexperience. La rassegna, come spiegano gli organizzatori, darà "ad un pubblico vastissimo e variegato la possibilità di percorrere con efficacia e dovizia di analisi 7 secoli di arte italiana". E diverse saranno le testimonianze pugliesi.
    "Il percorso cronologico si apre con la scuola di Nicola Pisano - che secondo numerosi studiosi nacque in Puglia agli inizi del XIII secolo - e si conclude - viene evidenziato - con l'esperienza artistica Pino Pascali (1935-1968), al quale la Fondazione Prada sta dedicando a Milano, in queste settimane, una retrospettiva, ma anche perché diverse istituzioni pugliesi hanno aderito all'iniziativa di Puglia Micexperience, consentendo l'esposizione di opere d'arte della loro collezione".
    È il caso della Galleria Nazionale della Puglia 'Girolamo e Rosaria Devanna' di Bitonto, della Pinacoteca 'Giuseppe De Nittis' di Barletta. Dalla raccolta Devanna, che comprende 354 opere tra dipinti, disegni e bozzetti databili dal XVI secolo al XX secolo, saranno in mostra a Mesagne il 'Ritratto di Gentiluomo' di Tiziano Vecellio (1488/1490 - 1576) e il Commiato del Cristo dalla Madre di Giovanni Lanfranco (1582 - Roma 1647).
    Dalla Pinacoteca Giuseppe De Nittis di Barletta giungeranno il Busto di donna e Dans le monde dell'artista barlettano.
    L'organizzazione della mostra, fa sapere, che intende "studiare in maniera più approfondita il Ritratto di Gentiluomo di Tiziano della raccolta Devanna". (ANSA).
   

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