(ANSA) - ROMA, 06 GIU - Dalla riscoperta moderna culminata
nell'epoca del Grand Tour alla memoria medievale dell'Antico, e
ancora dai grandi spettacoli di massa dell'impero romano fino
all'architettura paesaggistica d'età ellenistica, le rovine del
Teatro Antico di Taormina si possono leggere a ritroso, come un
enorme "palinsesto": una stratificazione di epoche, culture,
immaginari.
Da più di duemila anni il teatro vive accumulando segni,
tracce materiali e simboliche di cui il Parco Archeologico Naxos
Taormina, in collaborazione con Electa, si appresta a
raccontarne la storia con una nuova mostra, un progetto ibrido,
tra archeologia e contributi multimediali. In programma dal 7
giugno a fine ottobre, intitolata 'Palinsesti, il Teatro antico
dalla storia al mito', la mostra racconta questo straordinario
deposito di storie che si sono accumulate sui muri del teatro.
Non ultima la scoperta di scritte sui muri che documentano il
restauro e l'apertura della versura occidentale ai visitatori,
dal 1869 ai nostri giorni: testimonianze che confermano che la
cattiva abitudine di scrivere sui monumenti è fenomeno
tutt'altro che contemporaneo.
Il racconto si apre con le fasi post-antiche della vita
dell'edificio, procedendo a ritroso su questioni legate alla
fruizione turistica e alla tutela del monumento, testimoniata,
ad esempio, dall'iscrizione commemorativa degli scavi e restauri
del 1748-1749, inquadrata nel contesto storico del Grand Tour.
La seconda parte del racconto è dedicata alle fasi imperiali
dell'edificio: selezioni di marmi dell'Impero raccontano la
storia della circolazione di materiali, tecniche e saperi nel
Mediterraneo romano e il sistema dei grandi apparati della
magnificentia publica imperiale. Ci sarà l'iscrizione di
Paternus, ritrovata, che data la ristrutturazione del teatro in
epoca romana. I preziosi marmi d'età imperiale sono stati
recuperati in magazzino, restaurati e inseriti nel percorso
curato dagli archeologi Gabriella Tigano, direttrice del Parco
Naxos Taormina, Maria Grazia Vanaria e Dario Barbera.
La terza e ultima sezione del percorso a sarà infine dedicata
alle fasi ellenistiche dell'edificio. (ANSA).
Il teatro di Taormina, un "palinsesto" fino al Grand Tour
Una mostra celebra le stratificazioni accumulate in duemila anni