Cultura

Art Bonus, in Italia 770 mln erogazioni liberali in 9 anni

Coinvolti 32 mila mecenati per un totale di 5.700 interventi

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 24 MAR - Hanno superato i 770 milioni di euro le erogazioni liberali per la cultura raccolte negli ultimi nove anni in Italia attraverso l'Art Bonus, coinvolgendo 32 mila mecenati, 2.400 enti beneficiari per un totale di 5.700 interventi. Sono i dati illustrati da Lucia Steri, responsabile Comunicazione Art Bonus - Ales SpA, società in house del Ministero della Cultura, al convegno 'La cultura che crea economia' organizzato dal Teatro Nazionale di Genova, il Consiglio dell'Ordine degli avvocati della Liguria e l'Associazione avvocati amministrativisti liguri. L'Art Bonus è l'agevolazione fiscale che dal 2014 consente di effettuare erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura beneficiando di un credito di imposta pari al 65% dell'importo donato. Oltre 379 milioni sono stati raccolti da enti, oltre 359 milioni da imprese e oltre 35 milioni da persone fisiche. Il 60% è stato destinato a interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, il 36% per il sostegno alle attività degli istituti e luoghi della cultura pubblici, il 4% alla realizzazione, restauro e potenziamento di enti e istituzioni pubbliche dello spettacolo.
    "Sull'Art Bonus emerge un'Italia un po' a macchia di leopardo - spiega Steri -, soprattutto molto densa nel nord e al centro e meno nel sud. Il sud è partito tardi e ha una velocità diversa sebbene ci siano delle eccellenze. La Lombardia è la Regione al primo posto in Italia, a seguire Veneto, Piemonte, Toscana, tra le Regioni più virtuose del centro Italia ci sono l'Umbria e le Marche. Anche la Liguria è un caso eccellente sul panorama nazionale con 26 milioni di erogazioni liberali investiti in particolare a Genova - afferma - di cui solo 700 mila euro nelle altre province liguri, per un totale di 1.200 mecenati in Liguria, 91 enti beneficiari e 210 interventi. Art Bonus è uno strumento che ha funzionato in quanto misura agevolativa capace di coinvolgere tutto il tessuto sociale nella gestione e valorizzazione del patrimonio culturale - conclude Steri - È un mezzo di partecipazione per sostenere l'identità culturale".
    (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it