Cultura

A Pistoia restaurati codici miniati e digitalizzati testi

Conservati in biblioteche pistoiesi, presto disponibili online

Redazione Ansa

(ANSA) - PISTOIA, 10 NOV - Tutelare, conservare e diffondere beni di particolare pregio e rarità presenti nelle biblioteche e negli archivi della provincia di Pistoia. E' questo l'obiettivo di due progetti dal titolo 'Identità e memoria' e 'Le radici e le ali', entrambi messi a punto dalla rete di cooperazione Redop, di cui la Biblioteca San Giorgio di Pistoia è capofila, finanziati dalla Fondazione Caript attraverso il bando 'Restauro e valorizzazione del patrimonio artistico', per un importo complessivo di 99.000 euro. Tra le opere avviate al restauro un incunabolo della biblioteca pistoiese dei Domenicani, stampato a Venezia nel 1499 da Lucantonio Giunta (il Vecchio), capostipite della casa editrice Giunti. È invece di poco posteriore l'esemplare cinquecentesco dell'architettura di Vitruvio, appartenente alla Biblioteca Fabroniana, mentre si torna indietro al XII secolo con il codice contenente il Decreto del vescovo Burcardo di Worms, che costituisce la fonte più importante del diritto canonico prima del 1150. Il testo, di proprietà dell'Archivio capitolare di Pistoia, sta partecipando al progetto 'Burchards dekret digital', sotto la direzione di vari atenei tedeschi con capofila l'università di Magonza.
    L'archivio vescovile di Pistoia avvierà invece un primo percorso di recupero su alcuni registri dei battezzati della Cattedrale, a partire dalla metà del '400. "Una volta che sarà concluso il restauro - afferma il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi - le opere originali potranno essere esposte al pubblico all'interno di mostre dedicate, mentre le versioni digitali saranno disponibili online, offrendo un'occasione unica di accesso a documenti così rari e preziosi". (ANSA).
   

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