Cultura

A Villa Farnesina nuovo splendore per la Galatea di Raffaello

Restauro anche per Polifemo di del Piombo e affreschi del Sodoma

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 04 OTT - Incarnati che recuperano la loro freschezza, vesti che mostrano ogni più piccola decorazione, ombre che conferiscono di nuovo spessore e verità alla scena, in un lungo e accurato lavoro di ritorno alla perfezione delle origini: a Villa Farnesina, sede di rappresentanza dell'Accademia Nazionale dei Lincei, procedono spediti i restauri che riporteranno al loro splendore il Trionfo di Galatea di Raffaello Sanzio, l'adiacente riquadro del Polifemo di Sebastiano del Piombo e al primo piano dell'edificio, in quella che fu la stanza da letto di Agostino Chigi, le pitture murali di Giovanni Antonio Bazzi, detto Il Sodoma, conosciute come Le Nozze di Alessandro e Roxane.
    I restauri, sostenuti interamente da IGT e diretti dal Conservatore della Farnesina Virginia Lapenta con l'alta sorveglianza della Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma, sono iniziati già nel luglio scorso e termineranno a gennaio: a eseguirli Antonio Forcellino, già autore del restauro raffaellesco delle Sibille (1514) di Santa Maria della Pace (che Raffaello realizzò ancora una volta per Agostino Chigi).
    Gli interventi riguarderanno per le opere di Raffaello e del Piombo la rimozione dello strato di polvere e sudicio che appanna i colori, ma anche la verifica dello stato degli intonaci per risanare eventuali distacchi dal muro. Più complesso l'intervento sul capolavoro del Sodoma, deturpato dall'alterazione subita per via dei materiali utilizzati nel corso di un restauro del secolo scorso: a causa di una patina lucida e scura, risulta infatti occultata la raffinata pittura dell'artista, che riuscì a trasferire sul muro gli effetti di trasparenza e sfumato di Leonardo Da Vinci (la cui presenza a Roma lo influenzò fortemente). I lavori potranno essere seguiti anche dal pubblico, grazie alle visite guidate previste ogni seconda domenica del mese, a partire dal 9 ottobre (poi 13 novembre, 11 dicembre e 8 gennaio). (ANSA).
   

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