Cultura

Canova, genio europeo, un ritratto 'oltre l'artista'

A Bassano del Grappa 140 opere anche ultimo capolavoro ritrovato

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 SET - Una splendida figura di donna distesa, con un'espressione sul viso di estasi mista a dolore, e una lacrima a rigarle la guancia: c'è anche la "Maddalena giacente", l'ultimo capolavoro di Antonio Canova ritrovato dopo quasi due secoli di oblio, tra le oltre 140 opere che compongono la grande mostra con cui il Museo Civico di Bassano del Grappa celebrerà dal 15 ottobre il grande scultore neoclassico in occasione dei 200 anni dalla morte. Dal titolo "Io, Canova.
    Genio europeo", l'esposizione, presentata oggi a Roma e che resterà allestita fino al 26 febbraio 2023, mette insieme opere di valore inestimabile, tra sculture, dipinti, disegni e documenti. Pur nell'assenza, a causa del conflitto russo-ucraino, delle opere provenienti da Kiev e San Pietroburgo, prestiti importanti concessi da istituzioni italiane e internazionali compongono un percorso rigoroso ed esaustivo, in cui figurano anche pezzi mai visti, come appunto la "Maddalena giacente", realizzata da Canova poco prima di morire per Robert Jenkins, secondo conte di Liverpool e primo ministro inglese, oggi finalmente ritrovata, o come le preziose opere d'arte sottratte da Napoleone che lo scultore di Possagno ricondusse in Italia nel 1815 in una coraggiosa missione diplomatica. Spettacolare e ricca di capolavori, la mostra ha tuttavia l'ambizione di offrire al pubblico non soltanto la testimonianza di un talento unico al mondo, ma di andare 'oltre l'artista' e il suo universo estetico. Nel progetto espositivo infatti, curato da Giuseppe Pavanello e Mario Guderzo, con la direzione scientifica di Barbara Guido e il patrocinio e il contributo del "Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Antonio Canova" presieduto da Vittorio Sgarbi, le opere esposte racconteranno un altro Canova, soffermandosi sull'uomo, sulla sua passione di collezionista, sul quel delicato ruolo di diplomatico che lo fece partecipare attivamente alla storia europea. (ANSA).
   

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