Cultura

Basilica San Michele a Pavia, colonnina crollata altre a rischio

A Pavia una recinzione ora tutela l'incolumità dei passanti

Redazione Ansa

(ANSA) - PAVIA, 26 SET - Cresce l'allarme per la basilica di San Michele Maggiore a Pavia, uno dei capolavori dell'arte romanico lombarda. Dopo il crollo nei giorni scorsi di una delle colonnine del tiburio sopra la cupola, altre sono apparse deteriorate durante l'intervento di restauro. A confermarlo è stato oggi Vittorio Vaccari, presidente dell'associazione 'Il Bel San Michele' che, assieme alla parrocchia, segue i lavori di manutenzione della chiesa dove furono incoronati diversi re, compreso Federico Barbarossa.
    "La situazione è complessa - ha sottolineato Vaccari -.
    Eravamo a conoscenza delle condizioni di criticità del tiburio, con un intervento di restauro già in programma per il futuro.
    Purtroppo il problema si è rivelato più grave rispetto alle nostre previsioni, e abbiamo dovuto anticipare i tempi.
    Osservando il lato sud del tiburio, si può notare che oltre alla colonnina già caduta un'altra risulta totalmente 'sbrecciata' e, di fatto, non riesce più a caricare il peso di una mensola che presenta già un'incrinatura".
    Vaccari ha ricordato che "è stato attivato un intervento immediato per inserire i puntali e una recinzione a tutte e quattro le mensole, per garantire l'incolumità dei passanti ed evitare nuovi danni alle tegole. Lo stato del tiburio è grave in tutti gli 8 lati: un intervento complessivo di restauro richiede costi elevati. E' un lavoro che va inserito in un progetto complessivo di recupero e mantenimento della basilica".
    "L'allarme sul tiburio evidenzia il problema della staticità del San Michele - ha aggiunto -: se non sembrano esserci pericoli di crolli importanti, è pur vero che ci sono parti della basilica che si possono staccare come è avvenuto per la colonnina creando problemi soprattutto all'esterno. Oggi più che mai è necessaria una presa di coscienza della comunità pavese, dalle istituzioni ai cittadini passando per eventuali sponsor privati, sull'importanza di tutelare un gioiello come il San Michele. Già negli anni Settanta era caduta una colonnina dal tiburio: in tale occasione Pavia reagì con una grande partecipazione collettiva. Stiamo parlando di un bene della città, che deve averlo a cuore e fare di tutto per difenderlo".
    (ANSA).
   

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