Cultura

La luna sul Gazometro, successo per Videocittà 2022

5 serate soldout per il festival della Visione

Redazione Ansa

 5 serate sold out, le creazioni di 95 artisti, 7 live audiovideo, 14 talk con 26 ospiti, 15 professionisti del settore per 12 masterclass, 5 premi assegnati, oltre 1 milione di account instagram raggiunti e oltre 200.000 visualizzazioni dei video sulla pagina facebook.
    Sono soltanto alcuni dei numeri che segnano il grande successo della V edizione di Videocittà, il festival della visione ideato da Francesco Rutelli con la direzione creativa di Francesco Dobrovich che si è svolto dal 20 al 24 luglio in una delle più suggestive aree di archeologia industriale d'Europa, l'Area Eni Gazometro Ostiense, articolando la programmazione lungo due tematiche principali: la transizione digitale e la transizione ecologica. Un'edizione che lascia ricordi, a partire dalla grande Luna sospesa all'interno del Gazometro principale, monumento industriale divenuto simbolo di creatività: un'installazione multimediale, immersiva e poetica dal titolo Luna Somnium, realizzata dallo studio multidisciplinare fuse, prodotta per Videocittà 2022 da Eni, e subito diventata virale su instagram, grazie anche all'engagement di artisti, ospiti e partner che ha consentito di comunicare a una potenziale platea di oltre 31 milioni di follower. "Videocittà ci aiuta a capire il futuro che è già qui. Sorprende ogni anno, perché si apre a nuove esperienze e crea novità condivise da un vasto pubblico.
    Anno dopo anno, grazie alla sua travolgente pluralità di immagini, voci, tecnologie, pensieri, si conferma come uno degli appuntamenti più innovativi del panorama culturale, dell'audiovisivo, delle nuove frontiere digitali" dichiara l'ideatore del festival Francesco Rutelli. Per il direttore creativo Francesco Dobrovich: "Videocittà è espressione di una generazione che si nutre di contenuti audio-visuali, desiderosa di cogliere lo scambio culturale attraverso un processo di socializzazione contemporaneo, che travalica il mondo reale e sfocia, in una positiva contaminazione di conoscenza e vita, in quello digitale. Un festival con una programmazione curiosa e inclusiva, espressione dei nostri tempi". Il festival si conferma tra i principali appuntamenti internazionali con l'arte contemporanea e l'innovazione tecnologica. (ANSA).
   

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