Cultura

Equipe franco-italiana restaura pulpito dell'Académie française

Parigi, l'istituzione fondata da Richelieu si rinnova

Redazione Ansa

(ANSA) - PARIGI, 22 LUG - L'Académie française si rifà una bellezza. Dopo gli interventi del 2020, continua la campagna di restauri dell'istituzione più antica del Paese, fondata nel 1635 dal cardinale Richelieu per la difesa e la promozione della lingua francese. Sotto alla storica Cupola del Quai Conti, nel cuore di Parigi, un'equipe di restauratrici francesi e italiane, Costanza Ceradini e Mélodie Bonnat, lavorano al rinnovo del pulpito napoleonico da cui si esprimono i 40 membri dell'accademia, la ristretta cerchia dei cosiddetti 'Immortali' tra i quali è stato recentemente eletto il primo italiano, l'ex diplomatico e scrittore, Maurizio Serra. Una prima assoluta nella storia delle relazioni tra Italia e Francia.
    Serra ha ereditato la poltrona numero 13, la stessa che fu occupata da grandi di Francia come il drammaturgo e scrittore Jean Racine o l'ex ministra prima presidente dell'Europarlamento sopravvissuta ai campi di steriminio, Simone Veil. Nell'edificio seicentesco voluto dal cardinale di origini abruzzesi, Giulio Mazzarino, hanno sede anche le altre quattro accademie che compongono l'Institut de France: Académie des inscriptions et belles-lettres, Académie des sciences, Académie des beaux-arts e Académie des sciences morales et politiques. In un rapporto pubblicato pochi giorni fa, la Corte dei Conti ha sottolineato l'urgenza di rinnovare questo "eccezionale patrimonio artistico e culturale". Secondo gli ispettori del ministero della Cultura, nei "passati decenni" la manutenzione del palazzo è stata insufficiente ed oggi sarebbe mal preparato, in particolare, rispetto al rischio di incendi anche se diverse parti, a cominciare dalla Cupola, sono state rinnovate nel 2020. L'Institut de France è consapevole della necessità di ulteriori interventi, stimati a circa 25 milioni di euro. (ANSA).
   

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