Cultura

La Madonna del Parto tornerà 'dove Piero la dipinse'

Sentenza del Consiglio di Stato. Vittorio Sgarbi, è un vantaggio

Redazione Ansa

(ANSA) - MONTERCHI (AREZZO), 28 MAR-   La Madonna del Parto, il celebre affresco di Piero della Francesca, dovrà tornare nella sua sede originaria, ossia nella chiesa di Santa Maria di Momentana, nel cimitero di Monterchi (Arezzo). Per il sindaco Alfredo Romanelli si tratta di una "notizia sconcertante", per il critico d'arte Vittorio Sgarbi di "un'opportunità". Per i giudici amministrativi va fatto così. Lo spostamento del dipinto rinascimentale viene prospettato in una decisione del Consiglio di Stato che ha respinto l'ultimo ricorso del Comune e ribadito la sentenza che era già stata pronunciata dal Tar: cioè, la collocazione del dipinto di Piero deve essere nel luogo in cui fu realizzato, cioè a Momentana, località fuori Monterchi, anche se la chiesa originaria, quella in cui il maestro del Rinascimento mise in opera il capolavoro, seguendo anche ben precise regole di luce che lo ispirarono, non esiste più dalla fine del '700. Il provvedimento fa saltare in sostanza l'accordo che, dopo un'aspra contesa sulla proprietà fra lo stesso Comune e la Curia vescovile di Arezzo, era stato raggiunto per ricollocare la Madonna del Parto nell'ex convento delle Benedettine, poco lontano dalla sede attuale, in una ex scuola elementare resa museo con tanto di percorso artistico e di audiovisivi per i turisti, sempre nel centro di Monterchi. Spostamento mai avallato dal ministero della Cultura. Invece la chiesa di Momentana indicata dai giudici amministrativi si trova ai piedi della collina su cui sorge il paese ma non è più quella dove il pittore la dipinse - secondo la tradizione in onore della madre originaria proprio di Monterchi - e da dove era stata spostata più volte per proteggerla da terremoti, guerre devastazioni. Il sindaco Romanelli oggi pomeriggio ha annunciato ufficialmente la perdita del ricorso al consiglio comunale ed ha manifestato pubblicamente tutto il suo sconcerto. "È un atto di prepotenza - ha detto - A Momentana non ci sono le condizioni per accogliere la Madonna del Parto, il ministero della Cultura non ha voluto ascoltare le nostre ragioni". Mette la questione tutta in positivo, invece, il critico d'arte Vittorio Sgarbi: "Lo spostamento della Madonna del Parto - dice all'ANSA - mi sembra un'opportunità per trasferirla da un luogo vagamente ospedaliero, quello dove si trova ora, alla cappella dove è stata portata a compimento". Inoltre, "di fronte a questa temporanea moratoria - suggerisce -, per ricollocarla si può pensare, andando nella direzione delle due sentenze di Tar e Consiglio di Stato, di farsi autorizzare ad ampliare la cappella e renderla consona ad accogliere, in una teca, senza più affiggere l'opera al muro, l'opera di Piero restituendole tutto il suo significato di ex voto e di richiamo per un turismo religioso e devozionale". 

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