Cultura

Cicatrici, l'arte di ripartire a Milano

La mostra collettiva per trasformare le ferite della pandemia in bellezza

Redazione Ansa

Trasformare le cicatrici che la pandemia ha lasciato in ciascuno di noi in bellezza e ripartire tutti insieme. E' il messaggio che viene dal progetto collettivo  CICATRICI di Milano. I ragazzi del Bullone, giovani affetti da patologie gravi e croniche, insieme all’artista Giuditta Gilli Ravalli, hanno deciso di mettere insieme - tutti sullo stesso piano - persone, aziende ed enti del terzo settore, in un dialogo che restituisse alla comunità un modo per guardarci con occhi nuovi, accogliere la propria cicatrice e quella degli altri e trasformare questi segni in bellezza.

 

Il progetto CICATRICI che, dal successo della prima edizione del 2018, si trasforma e diventa un percorso corale che dona alla città sei statue a grandezza umana. Il David di Michelangelo, la Venere di Milo e la stampa 3D, ancora una volta protagonisti, ma con una veste nuova. Il primo appuntamento di questo viaggio collettivo è dal 16 al 23 ottobre 2021.

Durante questo periodo cinque piazze dell’area urbana: Piazza del Carmine, Piazza Leonardo da Vinci, Piazza Tre Torri, Piazza XXV Aprile, Largo Gemelli, accoglieranno le opere, protette da un velo, per instaurare un dialogo, animato dai ragazzi del Bullone, con il territorio.

CICATRICI Milano è una mostra collettiva. Per questo Il Bullone invita il pubblico a partecipare disegnando la propria cicatrice e a portare i bozzetti in mostra. Dal 26 al 31 ottobre, le opere si ricongiungeranno nell’Atrio della Triennale di Milano, dove verranno finalmente svelate. La settimana espositiva sarà animata ogni giorno da un evento realizzato in collaborazione con i partner del progetto. Tutte le informazioni e l’intero programma della mostra, in continuo aggiornamento, saranno consultabili sul sito del progetto: www.cicatricimilano.com

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