Cultura

Terremoto: 'Camerino fuori le mura' prima mostra nel cratere

Opere dal '400 al '700. Sindaco, altro segnale ripartenza

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMERINO, 25 GIU - È stata inaugurata a Camerino la prima mostra nel cratere sismico di opere d'arte, alcune salvate dalle macerie del terremoto del 2016, dal titolo "Camerino fuori le mura - Prospettive d'arte dal Quattrocento al Settecento".
    Tra le opere, una quindicina quelle esposte, spicca la "Visione di San Filippo Neri con la Madonna e il Bambino", realizzato da Giovan Battista Tiepolo tra il 1739 e il 1740.
    Altra opera significativa è il ritratto di Giulia Da Varano bambina, di Dosso Dossi, recuperata circa un anno fa dai carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio: il quadro era stato rubato una quarantina di anni fa. "La mostra che inauguriamo oggi a palazzo Castelli e che si concluderà il prossimo 19 settembre, è un altro momento di ripartenza di questa città dopo gli eventi sismici di 5 anni fa", ha detto all'ANSA il sindaco Sandro Sborgia. "Una mostra - ha aggiunto - che assume un duplice significato, da una parte è polo attrattivo per gli amanti dell'arte, dall'altra è testimonianza dell'importanza culturale che Camerino ha sempre avuto nel panorama nazionale e l'opera del Tiepolo ne è una assoluta testimonianza". Il sindaco ha ricordato che molte altre opere, estratte dalle macerie, "sono ancora ricoverate in attesa di essere restaurate, ma sono sicuro che torneranno, col tempo, ad essere visibili a tutti". "Intanto - ha concluso - la ricostruzione della città sta procedendo e questo ci dà grande fiducia e speranza per il futuro". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it