Cultura

La pittura onirica di Angelica De Rosa

'Fidati di me' su sito www.eyecontemporaryart.com fino a 28/2

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 03 FEB - I quadri astratti dell'artista emergente Angelica De Rosa invitano ad avere fiducia nel lasciarsi guidare e avvolgere da atmosfere in cui si respirano mondi diversi per farsi condurre in un viaggio all'interno di immagini con richiami paesaggisti e onirici. E' l'intento della mostra, una personale online, 'Fidati di me' a cura della Galleria Eye Contemporary Art di Hong Kong con la quale De Rosa ha già collaborato l'anno scorso in occasione di Affordable Art Fair Milano. L'esposizione è visitabile sul sito www.eyecontemporaryart.com fino al 28 febbraio.
    Molto spesso l'osservatore, davanti alle pitture, entra in un mondo sottile di silenzio che "porta con sé profonde ondate sonore". Il suono di cui parla l'artista è rintracciabile come l'evocazione di una vibrazione cosmica che avvolge la realtà nel suo insieme e invita chi guarda a lasciarsi 'consuonare' dall'opera. I titoli delle opere sono estremamente ponderati ed emblematici, sono la chiave per il mondo segreto e intrigante che la pittrice vuole offrire.
    L'interesse per l'arte e l'espressione artistica per Angelica De Rosa, 30 anni - che vive e lavora a Milano, laurea magistrale in Pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera - nasce dalla possibilità evocativa delle immagini siano esse create con mezzi più tradizionali, come pittura e scultura, o il risultato di interazioni poliedriche tra corpo, suono e video. Nella sua ricerca uno degli aspetti più importanti è la concezione del suono, non udibile con orecchio ma inteso come presenza sensibile che, custodita entro la materialità delle cose, si rende percepibile all'animo in ascolto. Sotto questa prospettiva il colore emerge spesso come ricerca di una particolare vibrazione. Le immagini che nascono tramite il ricercato dialogo tra forme, linee e colori stimolano nello sguardo dello spettatore il delinearsi di uno spazio mentale, un'atmosfera specifica, con richiami ad una dimensione talvolta paesaggistica, talvolta onirica. (ANSA).
   

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