(ANSA) - FIRENZE, 02 GIU - "In questo periodo vediamo molti
meno visitatori, non soltanto rispetto agli ultimi anni ma anche
agli ultimi decenni. A Palazzo Pitti in questi primi giorni di
riapertura abbiamo alcune decine di visitatori, talvolta neanche
cento. Da questo punti di vista in un certo senso siamo
catapultati nell'Ottocento. E non solo per il numero dei
visitatori, ma anche per la tipologia, che ora sono fiorentini e
toscani". Lo ha detto il direttore delle gallerie degli Uffizi
di Firenze Eike Schmidt a margine della riapertura ai visitatori
della Loggia dei Lanzi in piazza della Signoria.
"Da domani inizierà anche il flusso interregionale ma il
grande quello internazionale non riprenderà prima del 2021 - ha
aggiunto Schmidt - e anche questo solo se nella prima metà del
nuovo anno ci sarà il vaccino o se per qualche altro motivo il
virus sarà sconfitto. Questo periodo intermedio, quindi ci
servirà per sperimentare un'altra forma di fruizione dei beni
culturali; una fruizione più calma, più approfondita, che poi
potrà servire come modello solido a cui attingere quando
torneranno le masse dei viaggiatori". Per Schmidt, "l'importante
è non tornare più alla situazione non virtuosissima precedente
con un consumo molto veloce e superficiale dei capolavori
dell'arte. Oggi esiste la possibilità di sperimentare un'altra
forma di turismo, un'altra forma di visita dei musei, che mi
auguro possa servire da nuovo paradigma". (ANSA).
Schmidt, numero e tipo visitatori come nell'800
'Grandi flussi internazionali non torneranno prima del 2021'