Cultura

Coronavirus: il futuro passa per l'edilizia sostenibile

Le proposte al governo del Green Building Council

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 APR - Un ambiente costruito "sostenibile per l'Italia del futuro". E' la proposta che il Green Building Council (GCB), sezione italiana del network internazionale World GBC (la più grande organizzazione al mondo attiva sul fronte della edilizia sostenibile), ha inviato al presidente del Consiglio Conte, rivolta a tutta la classe politica italiana.
    In pratica un piano d'azione con proposte di ripresa in un momento di grande difficoltà per tutto il comparto dell'edilizia e che si va ad aggiungere ai numerosi appelli di professionisti e costruttori affinché le istituzioni adottino efficaci e tempestive misure a sostegno del comparto.
    Un manifesto che però va in qualche modo controcorrente rispetto alle altre voci del settore , proponendo un piano d'azione che ha l'obiettivo di diminuire le emissioni di CO2 e quindi l'inquinamento nelle nostre città. Per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, sostengono gli esperti del GCB, bisognerà partire dagli edifici "responsabili del 36% di tutte le emissioni, del 40% di energia, del 50% di estrazione di materie prime nell'Ue, del 21% del consumo di acqua".
    Da qui le sette azioni cardine indicate nel manifesto: decarbonizzazione, economia circolare, efficienza idrica, uso del suolo e biodiversità, resilienza, benessere e salubrità, giustizia nella transizione. "Con questo Manifesto non si vuole semplicemente dare degli stimoli al mondo della politica - spiega il presidente di GCB Italia Giuliano dall'O' al sito online Ppan specializzato nella comunicazione per i costruttori - ma ci si mette a disposizione per collaborare in modo costruttivo affinché le politiche già messe in campo possano essere rafforzate nell'interesse di tutti: dai cittadini agli attori coinvolti nella filiera delle costruzioni e delle infrastrutture, molti dei quali fanno già parte della comunità di GBC Italia".
    Nel documento sono delineati anche gli strumenti legislativi, normativi e finanziari che puntano ad una trasformazione del patrimonio edilizio per azzerare le emissioni di CO2 entro il 2050. (ANSA).
   

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