(ANSA) - BOLOGNA, 18 NOV - La cabina di regia per la
candidatura dei portici di Bologna all'Unesco ha firmato il 18
novembre in Comune il protocollo d'intesa per la gestione, la
tutela, la conservazione e la fruizione dei portici della città.
Si tratta di un passaggio importante verso la stesura definitiva
del dossier, che sarà sottoposto alla valutazione del Consiglio
direttivo della Commissione nazionale italiana per l'Unesco.
L'obiettivo è ottenere la candidatura per l'Italia nel 2021,
dopo che quella di quest'anno tocca, invece, a Padova Urbs Picta
(la decisione nella riunione Unesco di Fuzhou, in Cina,
nell'estate 2020).
Il piano di gestione è parte integrante del dossier ed è
stato redatto sotto la supervisione e il supporto
tecnico-scientifico del Mibact e con il contributo della
Fondazione Carisbo. Al suo interno è descritto il sistema di
gestione e di coordinamento delle attività di tutela,
conservazione, comunicazione e fruizione in atto e in programma
relative ai portici, tra cui interventi, restauri, azioni di
contrasto al vandalismo grafico e proposte dei cittadini. Oltre
al Comune, che è il soggetto referente per l'Unesco, hanno
firmato il protocollo il segretario generale del Mibact per
l'Emilia-Romagna, la Soprintendenza alle Belle Arti, la Regione,
la Città metropolitana, l'Università di Bologna, l'Arcidiocesi,
la Banca d'Italia, le Fondazioni Carisbo e Del Monte, la Camera
di Commercio, Acer, il comando dei carabinieri
dell'Emilia-Romagna e Bologna Welcome. (ANSA).
Portici Bologna candidati a Unesco, via a piano di gestione
Raccoglie attività di tutela, obiettivo candidatura nel 2021