Cultura

Dimore storiche, accordo con Mibact per catalogazione

Patrimonio dimore vincolate sarà anche online

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 NOV - Ampliare con un impegno congiunto il censimento dei beni storico-architettonici, del nostro Paese: è l'obiettivo dell'accordo siglato tra l'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del ministero di beni culturali e turismo e l'Associazione Dimore Storiche Italiane, aggiungendo ai dati già presenti nel catalogo anche quelli dell'associazione che raccoglie migliaia di immobili storici distribuiti su tutto il territorio nazionale.
    Istituto per il Catalogo e Associazione dimore storiche, spiegano dall'Adsi, uniranno competenze e conoscenze per incrementare la banca dati sugli immobili vincolati, "uno strumento essenziale per garantire la conoscenza e la conservazione di un patrimonio" fatto di castelli, ville, palazzi, masserie, ma anche giardini, boschi e tenute agricole, che, se debitamente conservati e gestiti, "possono diventare strumenti di promozione dei valori locali con ricadute positive sull'economia dei territori e sull'occupazione".
    Catalogazione e digitalizzazione, fanno notare dall'Adsi, "offriranno un punto di accesso unico in cui studiosi, professionisti e cittadini potranno reperire informazioni dettagliate su tutti i beni culturali catalogati". E servirà per progettare e realizzare, in sinergia fra istituzioni pubbliche e attori privati programmi a medio e lungo termine ed interventi per valorizzare il patrimonio immobiliare storico italiano.
    Secondo i dati ad oggi disponibili, il patrimonio immobiliare storico italiano soggetto a vincolo è costituito da circa 200.000 beni culturali, dei quali circa 30.000 privati, che rappresentano circa il 17% del capitale storico-artistico complessivo. Un impatto positivo, che a livello europeo, solo nel 2018 ha mosso 52 milioni di visitatori, e generato un fatturato di 335 miliardi di euro con la creazione di 9 milioni di posti di lavoro. (ANSA).
   

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