(ANSA) - ROMA, 07 NOV - Un'importante testimonianza storica a
cavallo tra i secoli, ma anche un innegabile trionfo di virtù e
bellezze del mondo classico che emoziona e sorprende: apre l'8
novembre la mostra "Un'Antichità moderna" allestita fino al 1
marzo negli ampi spazi dell'Accademia di Francia a Roma - Villa
Medici e a cura di Jean-Luc Martinez ed Elisabeth Le Breton. Il
progetto, che l'Accademia ha realizzato in collaborazione con il
Museo del Louvre, punta a valorizzare i calchi in gesso di opere
d'arte della Grecia classica ed ellenistica, oggi scomparse e
riesumate dalla Roma Imperiale e in seguito riscoperte a Roma
nel Rinascimento, che la Francia decise di realizzare a partire
dal XVII secolo (dal momento che le statue in marmo non si
potevano spostare in ottemperanza alle leggi pontificie) per
rievocare tutta l'armoniosa perfezione del mondo antico. In una
sorta di passeggiata storica, la mostra presenta al pubblico 87
opere in gesso, oggetto di approfonditi studi scientifici negli
ultimi anni, provenienti per la maggior parte dalla collezione
dell'Accademia di Francia a Roma e dal Louvre, ma anche dagli
Ateliers d'Art della Réunion des Monuments Nationaux del Grand
Palais, dalla Cité de la Céramique Sèvres et Limoges, dalla
Biblioteca Nazionale di Francia, dal Museo dell'Arte Classica
del Polo Museale dell'Università La Sapienza di Roma. (ANSA).
Un'antichità moderna, memorie di bellezza classica
A Villa Medici esposte 87 opere in collaborazione con il Louvre