Cultura

Agli Uffizi torna il Codice Leicester di Leonardo

Formidabili schermi digitali per leggere fogli preziosi

Torna in Italia il Codex Leicester di Leonardo

Redazione Ansa

Tutto pronto a Firenze per il ritorno, 36 anni dopo in città, del celebre manoscritto Codice Leicester (conosciuto anche come codice Hammer) di Leonardo da Vinci, per un evento agli Uffizi che sarà prologo mondiale delle celebrazioni dedicate nel 2019 in tutto il pianeta ai 500 anni dalla morte del genio del Rinascimento. Il Codice Leicester sarà punta di diamante della mostra 'L'acqua microscopio della natura' curata da Paolo Galluzzi e in programma dal prossimo 30 ottobre al 20 gennaio 2019 agli Uffizi nell'Aula Magliabechiana.

La mostra sarà dotata di eccezionali apparati tecnologici per consentire al pubblico di consultare 'in sicurezza', sfogliandolo su schermi digitali, il codice che consta di 72 preziosissimi fogli. Esposti nella stessa rassegna altri preziosi fogli vinciani tra cui il 'Codice sul volo degli uccelli', quattro spettacolari fogli del Codice Atlantico in prestito dalla Biblioteca Ambrosiana di Milano grazie al sostegno della maison fiorentina Stefano Ricci, due preziosi bifogli del Codice Arundel, e numerosi manoscritti di grande bellezza e importanza più rarissimi incunaboli.

Tema centrale della mostra è l'acqua, indagata da Leonardo per sfruttarne l'energia e controllarne i potenziali effetti rovinosi. Ma il Codice contiene anche riflessioni innovative, per l'epoca, sulla materia della Luna e sulla sua luminosità, nonché sulla storia della Terra e delle sue trasformazioni. L'opera è fitta di annotazioni e disegni di Leonardo fatti tra il 1504 e il 1508. "L'esposizione - spiega Eike Schmidt, direttore degli Uffizi - dimostra il nostro impegno a rendere accessibili tematiche molto complesse della ricerca scientifica e nel contestualizzare episodi fondamentali di storia della scienza in una prospettiva contemporanea".

"Il Codice Leicester - dichiara il direttore del Museo Galileo Paolo Galluzzi - offre una visione intrigante della vastità inaudita degli orizzonti esplorati dalla mente di Leonardo". Il progetto degli Uffizi e del Museo Galileo è realizzato col determinante contributo di Fondazione Cr Firenze. "Sosteniamo con entusiasmo questa grande mostra che, di fatto, apre con ampio anticipo le celebrazioni dedicate a Leonardo" nel 2019, osserva il presidente della Fondazione CR Firenze Umberto Tombari. La mostra inoltre si avvale del contributo e del patrocinio del Comitato Nazionale per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.

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