Cultura

Parigi, folla per Caravaggio, mostra apre anche di sera

Per la prima volta vicine le due versione di Maddalena in estasi

Redazione Ansa

 "Caravaggio a Roma - amici e nemici": a Parigi è quella sul grande maestro italiano del chiaroscuro la mostra del momento, l'evento dell'autunno. Talmente forte l'afflusso di curiosi per quest'esposizione in cui per la prima volta si possono ammirare - una accanto all'altra - le due tele della "Maddalena in estasi", che il museo Jacquemart-André ha deciso un'ulteriore apertura serale, tutti i venerdì.
    Dieci sono le opere di Caravaggio (1571-1610) esposte nella mostra voluta dall'Institut de France, patrocinata dall'Ambasciata d'Italia e dal Ministero dei beni e delle attività culturali, e inaugurata dall'ambasciatrice Teresa Castaldo nell'elegante museo sul boulevard Haussmann. Sette di esse sono state portate per la prima volta in Francia. Accanto ai quadri del Caravaggio, le opere di suoi illustri contemporanei, amici, rivali, allievi, a stabilire un dialogo continuo lungo tutto il percorso della mostra aperta fino al 28 gennaio. Ci sono quadri del Cavalier d'Arpino, di Annibale Carracci, Orazio Gentileschi, Giovanni Baglione, lo Spagnoletto (Josè de Ribera), in un evidente clima di grande effervescenza artistica a Roma e dintorni. Dalla mostra emergono i rapporti che Caravaggio aveva tessuto con gli intellettuali contemporanei a Roma e con i collezionisti e gli artisti più in vista. Ne esce un quadro generale della vita romana all'inizio del XVII secolo, degli anni in cui Caravaggio fece conoscenza con il marchese Giustiniani e il cardinale Francesco Maria Del Monte, due dei suoi più munifici mecenati.
    Ma Caravaggio non ebbe solo amici e sostenitori e la mostra si diffonde anche i suoi nemici e rivali. La vita avventurosa, fatta a volte di rudi diverbi, risse, ostilità di Caravaggio con alcuni suoi contemporanei, arriva al suo punto di non ritorno nel 1606, quando il pittore uccide, in duello, Ranuccio Tomassoni. Condannato a morte, Caravaggio è costretto all'esilio, pur se i suoi protettori ed estimatori lo seguiranno sempre da lontano.
    Nella mostra si stagliano opere provenienti da musei come Palazzo Barberini, Galleria Borghese e i Musei Capitolini, dalla Pinacoteca di Brera a Milano, dai Musei di Strada Nuova di Genova, dal museo civico "Ala Ponzone" di Cremona. Il museo dell'Ermitage di San Pietroburgo ha concesso il prestito dell'ammiratissimo "Suonatore di Liuto".
    Ma il momento unico per i visitatori della mostra parigina, è la possibilità di ammirare per la prima volta le due versioni della misteriosa "Maria Maddalena in estasi", che Caravaggio dipinse durante la fuga e che appartengono a collezioni private.
    Tanti i misteri sull'opera, a cominciare dall'inquietante volto di Maddalena, peccatrice pentita, talmente estatico da far sospettare ad alcuni che Caravaggio avesse avuto come modello il cadavere di una donna. A sinistra, sulla stessa parete, si può ammirare la Maddalena nota come "Klain", da sempre attribuita a Caravaggio. A destra, l'altra versione, che si immagina anch'essa scaturita dal pennello del maestro ma per alcuni esperti il dubbio sussiste ancora. Questa seconda versione è stata scoperta soltanto nel 2015 e non era mai stata esposta in Europa. E' stata visibile una sola volta, nel 2016, a Tokyo, lontano dal quadro gemello della Maddalena "Klain".(ANSA).
   

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