Cultura

A NY George Washington perduto di Canova

Modelli gesso da Possagno celebrano rapporti cultura Italia-Usa

Redazione Ansa

NEW YORK - La penna in una mano, nell'altra la tavola con le parole dell'addio alla politica. George Washington, generale vittorioso e primo presidente americano, rinuncia agli abbagli del potere per tornare come Cincinnato alla vita dei campi. Era questo il soggetto dell'unica opera americana di Antonio Canova, ma il monumento in marmo di Carrara al "padre della patria" non e' sopravvissuta: commissionata dal Senato della North Carolina ma distrutta in un incendio pochi anni dopo l'arrivo nel Nuovo Mondo, ritorna a vivere alla Frick Collection in una mostra curata da Xavier Solomon con Mario Guderzo della Gispoteca e Museo Antonio Canova di Possagno. La statua non esiste piu' se non in pochi frammenti carbonizzati, uno dei quali, con la firma dell'artista, ha viaggiato per la mostra da Raleigh a New York. Rimangono pero' a Possagno i modelli preparatori, esposti dal 23 maggio al 23 settembre, tra cui l'ultimo a grandezza naturale presentato da solo nella rotonda del museo.
   

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