(ANSA) - CAGLIARI, 20 FEB - Musei e siti 4.0, sempre più
interconnessi, innovativi, fruibili. Parte dalla Sardegna la
rivoluzione digitale della comunicazione dei luoghi della
cultura che punta a far conoscere al mondo le ricchezze
artistiche, storiche e archeologiche dell'Isola. La Sardegna fa
infatti da apripista al progetto "Fare rete per creare un
sistema museale integrato", che avrà respiro nazionale con il
sito mobile friendly musei.sardegna.beni culturali.it, in linea
con il MuD-Museo Digitale, nuova piattaforma online sviluppata
da Mibact e Ales, società in house del ministero.
Il sito racconta la storia dei musei e delle due aree
archeologiche di Tharros e Nora, recentemente assegnate al Polo
Museale della Sardegna, tra schede informative multilingue e un
magazine e si pone come strumento che offre la possibilità di
utilizzare in modo proficuo l'Art Bonus. Lo scopo è fare rete e
rendere i beni storici artistici e archeologici italiani sempre
più digitalizzati, appetibili, capaci di attrarre risorse e
competitivi sul mercato mondiale. In Puglia e Lombardia il
progetto è già in cantiere e si punta ora ad estenderlo a
livello nazionale. L'iniziativa è stata presentata questa
mattina a Cagliari nel corso del convegno "Sardegna in rete.
Benefici e opportunità del networking culturale", alla
Pinacoteca Nazionale.
"Il sito è lo spunto per chiamare a raccolta istituzioni,
enti, imprese, realtà culturali per creare un sistema museale
integrato, trovare i punti di convergenza per lo sviluppo di un
networking culturale con l'obiettivo di rendere il nostro
patrimonio attrattivo e creare ricadute culturali, economiche e
turistiche", ha sottolineato Giovanna Damiani, direttrice del
Polo Museale della Sardegna, capofila del progetto. L'iniziativa
è sfociata in un documento di intesa condiviso dai soggetti
intervenuti al dibattito che ha lo scopo di portare avanti
azioni condivise fra privati e istituzioni.
Musei in rete, Sardegna apripista
Rivoluzione digitale targata Mibact, Isola raccoglie la sfida