Cultura

Giancarlo Limoni, tra natura e cultura

Esposte 25 tele di grande formato dal 21/6 al Macro Testaccio

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 GIU - Sono 25 le imponenti tele di Giancarlo Limoni che affollano gli spazi del Macro Testaccio a Roma, nella mostra antologica dal titolo I giardino del tempo, a cura di Lorenzo Canova, allestita dal 21 giugno al 17 settembre.
    Tutte di grandissimo formato, le opere realizzate tra il 1980 e il 2017 raccontano la storia pittorica di un artista che è stato tra gli indiscussi protagonisti della Nuova Scuola Romana degli anni Ottanta: nei suoi dipinti si legge l'interesse per il rapporto che lega natura e cultura, oltre all'attento e poetico lavoro svolto dall'artista sul mezzo espressivo scelto, attraverso la riflessione sul colore, la luce, la materia. Nato a Roma nel 1947, dove vive e lavora, Limoni ha esposto in numerose mostre personali e collettive, avendo un lungo sodalizio con il gallerista Fabio Sargentini, la cui galleria L'Attico ha frequentato per molto tempo. Dal 2000 ha avviato un più stretto rapporto sul piano personale, culturale e professionale con il critico d'arte Francesco Moschini.
   

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